Comunità dell’olio
Il Marchio delle Comunità dell’Olio
Perché un Marchio?
L’Associazione Nazionale Città dell’Olio ha ideato e progettato – in collaborazione con il Centro Ricerche “scientia Atque usus” per la Comunicazione Generativa ETS – il Marchio delle Comunità dell’Olio.
Il Marchio intende favorire la creazione – all’interno di ogni Città dell’olio – di una comunità di portatori di interesseche operano e cooperano quotidianamente per valorizzare e per comunicare l’olio e l’olivicoltura come un patrimonio capace di generare valore per il proprio territorio. Per mettere insieme tutte le risorse e le energie e costruire insieme uno sviluppo coerente e condiviso delle attività che ruotano intorno al prodotto olio e al suo mondo.
Chi può aderire al Marchio delle Comunità dell’Olio?
Le Comunità dell’Olio sono composte da un ampio ventaglio di operatori economici, sociali e culturali che – in maniera differenziata ma coordinata – contribuiscono a rendere l’olio extravergine d’oliva una matrice di sviluppo sostenibile del territorio.
Per poter aderire al Marchio, ciascun operatore deve aderire alla Carta degli impegni per la sostenibilità e il benessere (vedi allegato) e rispettare determinati “Criteri obbligatori”, i quali rappresentano le condizioni minime, necessarie e sufficienti, per ottenere l’uso del Marchio, e impegnarsi a raggiungere dei “Criteri di impegno”, condizioni che comprendono gli interventi che si impegna a implementare nei successivi 3 anni.
Sia i Criteri obbligatori sia i Criteri di impegno sono differenziati in base alla categoria di operatore. Per conoscere nel dettaglio tutti i criteri si rimanda al Regolamento e al Disciplinare tecnico, scaricabili nella sezione “Documentazione” di questa pagina.
Le categorie di aderenti al Marchio sono:
- Aziende agricole e frantoi;
- Ristoranti e oleoteche;
- Strutture ricettive;
- Musei e Pro Loco;
- Agenzie di viaggio e Tour operator.
Come posso entrare a far parte di una Comunità dell’olio?
Vuoi entrare a far parte della Comunità dell’olio del tuo Comune? Sei in possesso dei requisiti di accesso al Marchio?
Verifica nella mappa se il tuo Comune ha già attivato la propria Comunità dell’Olio.
Se la Comunità dell’Olio è già attiva, → non devi fare altro che contattare il tuo Ente per farti inviare i moduli da compilare oppure contattare la segreteria nazionale Città dell’Olio (info@cittadellolio.it; T. 0577 329109). Se invece la Comunità dell’Olio non è ancora stata attivata → scrivici e verificheremo lo stato di attivazione della Comunità dell’Olio nel tuo Comune. |
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Cosa comporta l’adesione?
L’adesione al Marchio è gratuita, a patto di avere i requisiti per l’accesso (vedi sotto per dettagli).
Aderendo al Marchio la tua organizzazione entra a far parte di una comunità di portatori d’interesse che hanno a cuore la valorizzazione dell’olio e dell’olivicoltura e – con questi – delle rispettive attività che ruotano intorno a questo articolato mondo.
Per gli aderenti al Marchio sarà possibile accedere a:
- percorsi specifici di formazione e aggiornamento professionale (organizzati in base alle necessità degli aderenti);
- percorsi specifici di consulenza e affiancamento (anche questi organizzati in base alle necessità degli aderenti);
- partenariati per la partecipazione a bandi competitivi per il finanziamento di iniziative volte a valorizzare i territori, le attività, il turismo, la produzione, etc.
Documentazione
Di seguito puoi trovare e scaricare tutta la documentazione relativa al Marchio:
- Regolamento
- Disciplinare Tecnico
- Carta degli impegni per la sostenibilità e il benessere – Comuni Enti Soci
- Carta degli impegni per la sostenibilità e il benessere – Operatori Economici
Contattaci
Hai delle domande o dei dubbi? Scrivici all’indirizzo info@cittadellolio.it
DOMANDE PER COMUNICAZIONE COMUNITÀ DELL’OLIO (FAQ)
PER ENTI SOCI
1. Cosa è la Comunità dell’Olio e a cosa serve?
La Comunità è una rete che punta a riunire gli Enti pubblici e tutti gli operatori privati (aziende, enti, associazioni) interessate dalla valorizzazione della cultura e della produzione olivicola. Mira a portare vantaggi su più livelli: da un lato fare della “cultura olivicola territoriale” una sorta di “certificazione di qualità”, dall’altro costruire una collettività di cittadini ed operatori economici che condividono gli stessi valori, partendo da un contesto di microarea locale fino a maturare ed abbracciare aree più ampie e sempre più connesse tra loro a livello nazionale.
2. Quale è il processo che gli Enti devono seguire per aderire progetto Comunità dell’Olio?
Il primo step è quello di aderire al progetto Comunità mediante delibera di Giunta, accettando e facendo propri gli impegni e i principi riportati nella “Carte degli Impegni per la Sostenibilità e Benessere” nonché impegnandosi a rispettare il “Regolamento del Marchio” ed il “Disciplinare Tecnico”.
3. Dopo aver aderito, cosa fa l’Ente Socio?
Di seguito, sono riportati i passaggi salienti dell’iter da seguire:
- L’Ente Socio provvede ad informare le aziende/enti presenti nel proprio territorio di competenza (secondo le categorie previste), mettendo loro a disposizione la modulistica necessaria per l’autocertificazione (fornita dall’Associazione).
- Il richiedente (l’azienda) sottopone al proprio ufficio comunale competente la domanda di concessione dell’uso del Marchio finalizzata alla dimostrazione del possesso dei requisiti d’accesso necessari.
- L’ufficio comunale competente, verificata la correttezza della documentazione, trasmette la valutazione della documentazione alla Commissione Nazionale;
- Se l’iter si conclude con esito positivo, le aziende sottoscrivono con Città dell’Olio e con l’Ente Socio un contratto, della durata di tre anni e vengono iscritte nel Registro Marchio Comunità dell’Olio.
4. Dopo che le aziende hanno concluso l’iter, cosa altro fa l’Ente socio?
A garanzia del corretto impiego del Marchio, la Città dell’Olio dà mandato agli Uffici Comunali di procedere con la sorveglianza ed il monitoraggio, per quanto di competenza. Il monitoraggio ha per oggetto tutto ciò che l’azienda autocertifica all’atto della presentazione della domanda di concessione d’uso del Marchio e tutti gli impegni che l’azienda prende nei confronti di Città dell’Olio in relazione all’uso del Marchio.
5. Quanto costa l’adesione al progetto Comunità dell’Olio?
Non è previsto alcun impegno oneroso per gli Enti Soci che aderiscono al progetto delle Comunità dell’Olio.
6. Quali sono i vantaggi per gli Enti Soci?
Lo scopo di questo progetto ad ampio raggio è di porre la cultura e l’identità dell’olio evo al centro dei processi di sviluppo locale e, intorno ad esso, attivare dei processi di community building e costruzione di una rete efficiente, auspicando vantaggi diffusi sul piano economico, sociale e valoriale. L’Ente Socio si pone come cabina di regia per coinvolgere il territorio nelle proprie politiche di valorizzazione della cultura olivicola locale, in linea con gli obbiettivi dell’Associazione nazionale Città dell’Olio. L’Associazione metterà a disposizione una serie di progetti specifici che serviranno a generare benefici a tutte le categorie, nonché a farle sentire sempre più parte di una vera e propria Comunità.
PER AZIENDE/ENTI APPARTENTENTI AGLI ENTI SOCI
1. Sono proprietario di un Ristorante, come faccio ad aderire alle Comunità?
- Innanzitutto, è necessario che il proprio Comune di riferimento sia entrato nel progetto Comunità dell’Olio.
- Appurato questo, l’azienda interessata può richiedere all’ufficio comunale competente la documentazione necessaria all’autocertificazione dei requisiti richiesti (requisiti d’accesso e requisiti d’impegno). Inoltre, l’azienda si impegna ad accettare tutto quanto indicato nel Disciplinare Tecnico, nel Regolamento d’uso del Marchio e nella Carte degli Impegni.
- Una volta compilato il materiale necessario e accettati i principi delle Comunità, l’azienda presenta la documentazione all’ufficio comunale di competenza, affinchè venga avviata l’istruttoria per la verifica dei requisiti richiesti.
- Il Comune verifica l’istanza e procede trasmettendo il tutto alla Commissione Nazionale Città dell’Olio che provvederà a fornire esito positivo o negativo (motivato).
- L’azienda sottoscrive un contratto della durata di tre anni con Città dell’Olio e con l’Ente e viene iscritta nel Registro Marchio Comunità dell’Olio.
2. Quali sono le categorie di aziende che possono aderire?
Possono aderire tutte le aziende rientranti nelle seguenti categorie:
- Aziende agricole e/o olivicole e frantoi
- Attività di ristorazione Strutture ricettive
- Agenzie di viaggio, tour operator e operatori turistici
- Musei e Proloco
3. In che modo l’azienda può utilizzare il logo delle Comunità, a seguito della concessione?
Il logo, come segno distintivo, attesta un’attività economica o culturale sita e svolta in un territorio di un Socio che condivide un patrimonio di principi e valori. Come previsto dal Regolamento, potrà essere utilizzato a fini comunicativi e divulgativi, essere apposto sulla vetrina della propria attività, sul sito web, sui social, su materiale di comunicazione, ecc. La concessione di utilizzo del logo è rilasciata all’azienda e non al prodotto finale dell’azienda; pertanto, non è possibile utilizzarlo né sul prodotto né sull’imballaggio dello stesso.
Dove viene iscritta l’azienda a cui viene rilasciato l’utilizzo del logo?
L’azienda viene iscritta nel Registro Marchio Comunità dell’Olio.
4. Quanto costa, per l’azienda, il rilascio dell’utilizzo del logo e l’iscrizione al Registro?
La concessione e l’iscrizione non comportano oneri finanziari per l’azienda, se non il rispetto dei principi e dei valori espressi nella “Carta degli Impegni per la Sostenibilità e il Benessere” e di quanto previsto nello specifico Disciplinare di competenza.
5. Quanto dura la concessione di utilizzo del logo?
L’azienda sottoscrive, con Città dell’Olio e con l’Ente, un contratto della durata di tre anni.
6. Oltre all’utilizzo del logo, segno distintivo di adesione alla rete, quali altri vantaggi avranno le aziende?
L’Associazione metterà a disposizione una serie di progetti specifici che serviranno a generare benefici a tutte le categorie previste dal Regolamento, nonché a farle sentire sempre più parte di una vera e propria Comunità. Per citarne alcuni: il Club di Prodotto e il Premio Nazionale Turismo dell’Olio, che dovranno incrementare e stimolare le attività dell’oleoturismo di qualità; la Carta degli Oli, che sarà un punto di riferimento dell’olio di qualità per i consumatori finali; i corsi di formazione e aggiornamento per gli operatori, ecc.
7. Cosa succede se un’azienda, dopo aver ricevuto la concessione, viola i criteri d’impegno previsti per la propria categoria?
A garanzia del corretto impiego del Marchio, la Commissione Nazionale Città dell’Olio e/o gli uffici comunali si riservano di effettuare le necessarie forme di monitoraggio: tutto ciò che l’azienda autocertifica all’atto della presentazione della domanda di concessione d’uso del Marchio e tutti gli impegni che l’azienda prende nei confronti di Città dell’Olio in relazione all’uso del Marchio. Qualora il Marchio venisse utilizzato in maniera non conforme alle norme, Città dell’Olio potrà procedere alla revoca immediata della concessione del Marchio, riservandosi di richiedere ilrisarcimento per tutti gli eventuali danni patrimoniali e non patrimoniali subiti, inclusi pertanto anche i danni all’immagine dell’Associazione.
8. Non ho ancora ricevuto l’esito positivo alla mia richiesta di utilizzo del logo, posso utilizzarlo?
No, è necessario attendere la ricezione di concessione. Eventuali abusi nell’uso del Marchio da parte di aziende non iscritte nell’apposito Registro saranno perseguiti a norma di legge.