Vittorito è un piccolo comune nella provincia dell’Aquila. Uno splendido borgo circondato dai monti appennini abruzzesi, situato nella parte nord della Valle Peligna, alle pendici del monte Castellano. La località iniziò ad essere abitata nel IX secolo circa, come presidio di Castelvecchio Subequo, ricostruita sulle rovine di templi romani. Testimonianza è la chiesa di San Michele Arcangelo, fondata dai Longobardi. Nel 1076 cominciò in Abruzzo il periodo dell’incastellamento e secondo il Chronicon Casauriense Vittorito possedeva una rocca sopra lo sperone roccioso che sovrasta il borgo, assieme ad una torre puntone. Prima del terremoto della Maiella del 1706, Vittorito era suddivisa nel Borgo Superiore e Borgo Inferiore, di matrice rinascimentale, tranne San Michele. Visitare il borgo è come ripercorrere un viaggio nel passato: il luogo che ora appare silenzioso e fermo è la testimonianza più autentica di un tempo passato ricco e popoloso che con i ricavi del commercio della lana costruì e abbellì i palazzi di una città autorevole e indipendente. La località presenta una molteplicità di attrazioni, sia dal punto di vista culturale e storico, sia dal punto di vista paesaggistico. Nel nucleo centrale del borgo vi è Palazzo Nobile, un gruppo di case rurali del Borgo Superiore, rimodellate nel XIII secolo come residenza signorile. Sono in pietra sbozzata, e il succorpo centrale è decorato da finestre quadrate e gotiche. Interessanti sono anche la chiesa di San Michele Arcangelo del XI secolo, decorata da un altare con ciborio del Duecento con affreschi della scuola di Giotto e la Torre medievale.Sulla sommità del monte Castellano è possibile ammirare un panorama mozzafiato dal Belvedere Peligno Monumentale. Nel piccolo borgo si possono acquistare prodotti enogastronomici legati alla tradizione locale.
Non manca la presenza di ristoranti e piccole trattorie nelle quali si può degustare la cucina caratteristica abruzzese tradizionale.