A metà strada tra Venezia e Cortina d’Ampezzo, Vittorio Veneto, al centro di un’area urbana di circa 30 mila abitanti e di un comprensorio di 70 mila, è il capoluogo delle Prealpi Trevigiane. Sede vescovile da oltre mille anni, Medaglia d’Oro al valor militare per il suo impegno nel periodo della Resistenza, è universalmente nota quale luogo della vittoriosa battaglia finale della Grande Guerra (1915-18). Nata nel 1866 dall’unione delle antiche città di Ceneda e Serravalle, è, per il rilievo delle architetture civili e religiose, per la qualità delle sue piazze e per il numero, la varietà ed il pregio delle collezioni pubbliche storico-artistiche ed etnografiche, un’importante città d’arte. Frequentata in epoca rinascimentale dai massimi artisti italiani, quali, tra gli altri, Jacopo Sansovino e Tiziano Vecellio, ha dato i natali nel XVIII secolo a Lorenzo Da Ponte, letterato e librettista delle più importanti opere di Mozart; Vittorio Veneto è stata sede dell’episcopato di Albino Luciani, divenuto successivamente Papa Giovanni Paolo I. Notevole polo industriale attivo e dinamico, conta la presenza di numerose aziende di livello internazionale, distinguendosi soprattutto per la produzione nel settore del terziario avanzato. Il paesaggio collinare che abbraccia la città, dominato dal Castello vescovile, è caratterizzato per la rinomata ed estesa produzione vitivinicola del Prosecco Superiore.