Villacidro, con i suoi 14.500 abitanti, è il centro più popoloso dell’area vasta del Medio Campidano, e sorge 45 chilometri a nord ovest di Cagliari. Attualmente è una moderna cittadina con lo sguardo rivolto verso la pianura ma ben radicata alle sue montagne e alle sue colline; celebrata dalle opere dello scrittore Giuseppe Dessì, il suo cittadino più illustre, (premio Strega 1972) Villacidro è celebre anche per le sue ciliegie, per i suoi agrumi, per le pesche, il suo olio d’oliva, per le sue bellezze naturalistiche e per la salubrità della sua aria. Nei tre piccoli musei presenti, “museo d’arte sacra”, quello farmaceutico “sa Potecarìa”, e quello “archeologico Villa Leni”, (un tempo monte granatico), sono esposte testimonianze di un territorio abitato fin dal Neolitico, nell’ età del Rame e del Bronzo (nelle campagne intorno al paese e possibile ammirare tracce del villaggio nuragico di Cottega e vari nuraghi) e in epoca romana (una necropoli e resti di due terme), quando forse sorse il primo centro abitato di villa citra, ‘villa al di qua del fiume’. Tra gli edifici di culto, la chiesa di campagna di San Sisinnio (XVII secolo), immersa tra olivastri millenari (forse uno dei piu grandi agglomerati del bacino del mediterraneo), e la parrocchia di Santa Barbara, di origine cinquecentesca. Da visitare anche il lavatoio pubblico, inaugurato nel 1893: una copertura sorretta da colonne in ghisa protegge 36 vasche rivestite in trachite e la Casa dello scrittore Giuseppe Dessì, dove egli trascorse gli anni della sua adolescenza. Attualmente l’edificio ospita la Fondazione Culturale Giuseppe Dessì, istituzione che cura la realizzazione del Premio Letterario Nazionale e si occupa di valorizzare e promuovere l’opera letteraria dello scrittore. Fra i luoghi di interesse turistico e naturalistico, la cascata Sa Spendula, formata dal torrente Coxinas, che prende poi il nome di rio Seddanus. composta da tre salti.  È una meta frequentata nel periodo estivo in quanto poco distante dal centro abitato. Il sito fu elogiato in una poesia di Gabriele D’Annunzio durante una permanenza nel paese. Più all’interno, fra i rilievi compresi fra l’altopiano di Oridda e il monte Linas, sono presenti altre tre cascate, quella del rio Linas, quella di Piscina Irgas e quella di Muru Mannu, ubicate in un’area di interesse naturalistico nota come Monti Mannu. La cascata di Muru Mannu, notoriamente associata al territorio di Villacidro, è in realtà ubicata in territorio comunale di di Gonnosfanadiga appena oltre il confine con quello di Villacidro. 

 

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