Torrecuso è stato in passato una torre di guardiache controllava le vallidel Calore, Vitulanese, le colline del Tammaro e del Fortore. Molte le ipotesi sulle origini, la piu’ accreditatafa derivare Torrecuso da Torus o Toronis (altura, colle) da cui il diminutivo Torriculus mutato poiin Torlicoso e infine in Torrecuso.Se ne fa menzione per la prima volta in documentodel XI secolodi Torrecuso si richiamano con evidenza all’XI secolo epoca cui risale la “Vita e leggenda di S. Leone” in cui chiamato “Torum licusi”. Il centro abitato si sviluppo’ particolarmente durante la dominazione longobarda. Fu probabilmente il duca Adalgiso che nell’871 edificato su questo picco lemura e le torridella fortezza feudale. Nel Catalogo dei baroni normanni Torrecuso suffeudo dei Fenucchio e denominato “Turre Clusa” il che ci riporta alla struttura del luogo quale Torre circondata da mura fortificate di difesa. Tommaso di Fenucchio fu uno dei pi potenti baroni locali estendendosi i suoi domini oltre che a Torrecuso, al feudo di Fenucchio, oggi una contrada agricola del territorio di Torrecuso, ad Apollosa, Castelpoto, Torrepalazzo o Tre palazzi, Ponte e Casalduni. Nell’epoca feudale Torrecuso, con l’estinzione della casata dei Frangipane, pass ai della Leonessa. Alla morte di Luigi della Leonessa, mancando eredi maschi, il feudo pass in dote alla figlia Giulia della Leonessa andata sposa a Nicolantonio Caracciolo, zio-cugino della fanciulla che egli os rapire il giorno stesso della morte del padre. La famiglia Caracciolo-Rosso tenne Torrecuso sino al 1764 quando, per mancanza di eredi, il territorio pass al demanio regio e nel 1778 fu acquistato con i feudi limitrofi dalla famiglia Cito fino all’eversione del feudalesimo.