Già conosciuta con il nome di Terranova del Vallo e poi di Terranova di Calabria Citra, la città di Terranova da Sibari affonda le sue radici nella civiltà magno-greca. Fondata dai superstiti di Thurii, sarebbe stata distrutta in seguito alla guerra con Croton. E’ conosciuta per il suo castello feudale, mai restaurato, che conferisce una particolare importanza al centro storico, ricco di sei chiese storiche. Ai turisti, Terranova da Sibari offre la possibilità di ammirare: Torre Acquanova: è la fontana principale del paese che ha alla base una lunga vasca con rivestimento a mattoncini e tre canali per l’acqua; il Castello Feudale dei Principi Spinelli che si trova proprio al centro del paese. e probabilmente fu edificato intorno al 1100 con scopi difensivi. In origine era circondato da un fossato profondo e vi si accedeva per mezzo di un ponte levatoio. Oggi è di proprietà privata ed è in parte abitato. Gli ultimi feudatari, gli Spinelli, nella prima metà del XVII secolo ingrandirono e arricchirono il maniero. Vi annetterono, infatti, una dimora principesca – il cosiddetto Palazzo del Principe che ha conservato un loggiato, suggestivi giardini pensili e l’imponente portale d’accesso con motivi a bugne e una decorazione a ventaglio sotto l’arco a tutto sesto – e un teatro di cui si può ancora ammirare la facciata monumentale in cui si apre un artistico portale, con arco a tutto sesto, impreziosito da colonne, capitelli corinzi, nicchie, mascheroni e trabeazioni di ispirazione rinascimentale.