Stimigliano è considerato la porta di accesso alla Sabina. A difesa del paese il castello che fu degli Orsini. Ideale per un weekend nel Lazio all’insegna di borghi storici e sagre. Stimigliano, le cui origini sono avvolte dalle nebbie dei tempi, è un ridente borgo nel Lazio in provincia di Rieti, ed è considerato, giustamente, la miglior porta di ingresso nel fantastico territorio della Sabina. Recandosi alla scoperta di Stimigliano si potrà, quindi, entrare in uno dei più belli e ricchi territori del Lazio. Non per nulla, la Sabina è celebre per la sua storia, per le sue tradizioni, per il suo folclore, per il suo immenso patrimonio enogastronomico che vede nella produzione del tanto celebre olio d’oliva sabino, una delle massime eccellenze. Il borgo di Stimigliano si erge su un colle, ai piedi del quale scorre placido il Tevere. Non si può non avere la netta sensazione che Stimigliano sia una vera e propria sentinella, un custode delle grandi tradizioni conservate in Sabina. Oltre il ponte, che sinuosamente supera il Tevere, il turista troverà la parte nuova di Stimigliano, una frazione che si è andata a sviluppare intorno ad una antica fabbrica che produceva ceramica e alla stazione ferroviaria. Dopo una agile salita si arriverà al centro storico di Stimigliano, ove si sarà accolti dalle antiche mura di origine medioevale. A difesa dell’antico borgo vi è il Castello appartenuto agli Orsini. Da una parte si potrà ammirare, quindi, la stupenda architettura del suo borgo medioevale e del suo castello, dall’altra la stupenda architettura religiosa espressa ai suoi massimi livelli dalla Chiesa intitolata ai Santi Cosma e Damiano. Se il Castello degli Orsini ha la sua origine strutturale databile al XIV secolo, la Chiesa presenta origini romane e, come sua forma definitiva, chiari riferimenti alla prima metà del XVII secolo. Corso Umberto I e i suoi caratteristici vicoletti, invece, raffigurano, degnamente, il centro storico dell’antico borgo. Entrando nel centro storico ove un tempo vi era il ponte levatoio, si accederà a Piazza Roma, suggestiva e accogliente piazzetta, ove si potrà ammirare l’interessante Palazzo del Comune. Questo luogo delizioso, inoltre, consentirà al visitatore, di poter ammirare uno stupendo panorama su tutta la piana, entro la quale scorre il serpeggiante Tevere e ove spicca il solenne Monte Soratte alle cui falde scorre il fiume. Oltre al meraviglioso e interessante punto di vista paesaggistico, la gradevole piazzetta propone anche interessanti palazzi con stupendi affreschi risalenti al primo barocco. È da sottolineare anche come i residenti abbiano con abnegazione curato tutto il centro storico di Stimigliano arricchendolo con fiori e piante. Ma oltre ai panorami toccanti e romantici, ai pini affusolati e i dolci colli che ne caratterizzano il suo tipico paesaggio, oltre a gemme come la Chiesa di San Cosma e San Damiano, il borgo e il castello, Stimigliano è anche una stupenda meta per degustare le infinite specialità sabine. Non per nulla, nella sua cucina genuina e tradizionale, si ergono prodotti di rara eccellenza, come il suo olio di oliva. È, infatti, da ricordare come questo antico borgo dalle salde tradizioni, sia alquanto rinomato e famoso anche proprio per la produzione dell’eccellente olio d’oliva sabino. In conclusione Stimigliano, oltre alla cultura e l’arte, offre anche una calda accoglienza, una sentita ospitalità e una valida opportunità per conoscere i sapori della cucina sabina anche partecipando alle numerose sagre e feste.

 

 

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