San Colombano Certenoli, si estende su un vasto territorio che va dal Passo dell’Anchetta verso Sud, al massiccio del Ramaceto ed ai monti sul torrente Sturla verso Nord.
La superficie totale è circa 43 chilometri quadrati (risulta essere il comune più esteso dell’intera Valfontanabuona e settimo per superficie della provincia di Genova). Nel suo contesto si trovano situazioni orografiche diverse, che vanno dal fondovalle, caratterizzato da vaste zone coltivate e da acque pulite a zone di montagna con affioramenti rocciosi a “reggipoggio” (cioè a strati con inclinazione opposta al pendio) del versante meridionale del Monte Ramaceto (m. 1345), formati da arenarie (rocce sedimentarie derivanti dalla cementazione di materiali di tipo sabbioso), che proprio per questa sua caratteristica conformazione ad anfiteatro contribuiscono a farne uno dei complessi montuosi più belli e conosciuti della Liguria.
Nei tempi antichi era abitato da diverse tribù nomadi che vedevano nell’allevamento del bestiame e della caccia le loro attività principali. Con il sopraggiungere dei Monaci benedettini di Bobbio (intorno al 600) guidati da colui che divenne San Colombano, queste nuove comunità indirizzarono i loro interessi verso l’agricoltura ed in particolare introdussero il terrazzamento delle pendici dei terreni che caratterizzano tuttora il territorio e la coltivazione della vite.
Attualmente è in atto una discreta fase di crescita demografica: 2614 abitanti residenti al settembre 2008, favorita anche da un significativo sviluppo economico – produttivo.
Dai monti scendono a valle due fiumi di rilievo oltre a numerosi affluenti di minore importanza: il Lavagna, richiamato da Dante Alighieri nella Divina Comedia nel Canto XIX del Purgatorio con l’appellativo di “Fiumana Bella“; il Cicana che caratterizza la Val Chichero disposta su un ovale pressoché perfetto che costituisce uno dei più particolari bacini orografici d’Italia, con un paesaggio davvero unico tale da essere meta di numerosi escursionisti.
Le attività industriali sono basate su imprese di dimensione medio piccola, diverse a carattere individuale. Sul territorio sono presenti però aziende di rilievo apprezzate sia a livello nazionale che internazionale in vari settori: subacquea , produzione di materiali didattici, apparecchiature elettriche, componenti meccanici.
Il turismo può contare su diverse strutture ricettive e di ristorazione, sono sorte infatti in questi ultimi anni, in aggiunta ai ristoranti e trattorie esistenti, nuovi agriturismo, bad & breakfast e locande, dove è possibile gustare piatti genuini e tradizionali. A tale proposito ricordiamo un piatto della cucina contadina del passato dovuto alla povertà e miseria di allora ovvero “i batolli“, sorta di taglierini corti e grossolani, un tempo cibo quasi quotidiano.
Sono possibili facili escursioni a piedi su tracciati del FIE e 7P con partenza dal fondovalle verso l’Alta Via dei Monti Liguri, il monte Ramaceto, Romaggi, San Martino, monte Anchetta e Santuario di N.S. di Montallegro.

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