Impreziosito dal castello, dai mascheroni in pietra e dai menhir, Sammichele dà il benvenuto ai visitatori con il profumo stuzzicante della zampina. Nella zona centrale della Terra di Bari, Sammichele dista 28 chilometri dal capoluogo. Con un tuffo nel passato tra il XVI e XVIII secolo, ci si ritrova al cospetto del Castello Caracciolo, oggi Museo della Civiltà Contadina, al centro di numerose vicende che ne determinarono il cambio di signorie fino a quella dei duchi da cui ha ereditato il nome nel 1797, che lo fecero restaurare dandogli l’attuale aspetto. Nella piazza spicca l’Arco dell’Orologio mentre, nelle strade, ci si lascia sorprendere dalle maschere apotropaiche in pietra. La devozione del paese si manifesta nelle chiese, come quella della Maddalena costruita nel Seicento sul sito di una cappella medievale mentre la matrice dedicata a Santa Maria del Carmine è in stile neoclassico. Lungo la vecchia strada per Taranto ci si imbatte in due menhir, uno alto circa due metri l’altro poco più di un metro, testimonianze di antichi insediamenti. Tutto da gustare è il piatto tipico di Sammichele, la zampina, celebrato in una popolare sagra da leccarsi i baffi.

FONTE: VIAGGIARE IN PUGLIA

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