A 510 metri sul livello del mare, con i suoi 1020 abitanti, il territorio di Radicondolisi trova a ovest di Siena, al confine con le province di Grosseto e Pisa, nell’area delle Colline Metallifere, Alta Valdelsa, al crocevia con Val di Merse e Val di Cecina. Il territorio comunale comprende, oltre al capoluogo, la frazione di Belforte, anch’esso agglomerato medioevale .Si arriva a Radicondoli attraverso una strada panoramica tutelata dalla Comunità Europea. Il territorio, che ha vissuto lo spopolamento delle campagne nel dopoguerra, ha mantenuto caratteristiche ambientali e paesaggistiche di raro valore, bellezza e perfezione.
Radicondoli, il cui nome è composto di due nomi di persona di origine germanica, “Radi” e “Cundulo” (o “Cundilo”), si ipotizza risalga all’epoca degli Etruschi e dei Romani a causa di alcuni insediamenti trovati sul posto. Queste tracce arcaiche sono tuttavia state cancellate dal successivo sviluppo del borgo in epoca medievale. Antica rocca eretta già nel X secolo di importanza strategica; di particolare interesse sono la cinta muraria e Porta Olla, la Chiesa del Crocifisso, il palazzo Berlinghieri, il Monastero di Santa Caterina e il Convento di San Francesco dell’Osservanza. Il territorio circostante è caratterizzato da diversi “habitat”: boschi di querce che circondano i paesi, le valli dei fiumi Cecina e Feccia i paesaggi surreali dei soffioni del Larderello. Questi ultimi, chiamati anche soffioni boraciferi, sono emissioni di vapore acqueo e gas contenenti acido borico ed altre sostanze che si sprigionano dal terreno in modo naturale attraverso spaccature o attraverso perforazioni artificiali. Radicondoli è all’avanguardia per le cure di malattie cutanee e respiratorie nella stazione idrotermale delle Gallerie. Inoltre nei dintorni di Radicondoli si arriva rapidamente ad altri borghi toscani e nella zona di Siena Chianti.

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