Poggibonsi, il centro della Val d’Elsa. Nel cuore della Toscana, la città è situata al confine tra le province di Siena e Firenze. Ha un’antica vocazione industriale che continua a mantenere ponendosi come il maggiore e moderno polo produttivo della provincia di Siena. Cultura, storia e architettura concorrono, insieme ad un paesaggio che coniuga natura e itinerari, a farne una nuova attrazione turistica in Toscana. La città ha una particolare collocazione geografica, di cerniera tra importanti territori. Lo storico Giovanni Villani, vissuto nel 1300 definisce Poggibonsi come “bilico della Toscana” in quanto posta al centro delle bellezze urbane ed extraurbane della regione (Firenze, Siena, Chianti, Colle di val D’Elsa, San Gimignano, Monteriggioni Volterra). La città, centro economico della Val d’Elsa, è anche uno snodo viario determinante, da e verso più direzioni. È attraversata da importanti vie di comunicazione, come la Superstrada Siena – Firenze, detta “Autopalio” e dalla linea ferroviaria Chiusi – Empoli. È bagnata dal fiume Elsa da cui prende il nome l’omonima valle nella quale si è sviluppata ed è circondata da ben sette colline che la cingono e la coronano.  Il nome Poggibonsi deriva direttamente dall’antico nome latino Castrum Podium Bonitii, così chiamata perché, durante tutto il Medioevo, divenne un luogo sempre più conteso fra le due acerrime nemiche Siena e Firenze per il controllo ed il dominio del vasto territorio della Val d’Elsa, sfociando, molto spesso, in violenti scontri ed aspri combattimenti fra le due potenti Repubbliche indipendenti. Poggibonsi conta molte frazioni, tra cui Staggia Senese, la maggiore, caratterizzata dalla presenza di una importante Rocca medievale e un dedalo di percorsi turistici.

 Visitare la città

Il turista che desidera visitare Poggibonsi, una volta attraversato il periplo di strade che circonda tutto il perimetro del centro cittadino, sale fino a raggiungere il centro storico cui fa da cornice Piazza Cavour con la sua Collegiata in stile neoclassico consacrata a Santa Maria Assunta e la Chiesa di architettura romanica dedicata a San Lorenzo. La piazza viene attraversata da Via della Repubblica, nota anche come Via Maestra, che è la principale via del centro che collega, inoltre, Piazza Cavour con Largo Gramsci. Il visitatore, superato il centro storico, si ritroverà immerso nel verde del grande Parco del Vallone dove avrà la possibilità di ammirare la suggestiva Fonte delle Fate, al cui interno ospita le sculture, denominate “ I Dormienti” , opera permanente di un artista contemporaneo di nome Mimmo Paladino accompagnata dalla musica di Brian Eno. In posizione antistante si trova un laghetto di origine naturale che ricorda la forma di un cuore e, proseguendo il cammino lungo il sentiero, si raggiunge la Fortezza di Poggio Imperiale con il suo imponente Cassero bastionato, costruita fra il 1488 e il 1511 per volere di Lorenzo de’Medici, detto Il Magnifico, come presidio militare a difesa della città contro le continue incursioni della vicina Siena. Accanto alla Fortezza possiamo scorgere l’Archeodromo, una fedele ricostruzione e riproduzione di un tipico villaggio curtense di epoca carolingia (VIII/IX sec.) che mostra alcune capanne nella funzione di abitazione per i membri della Coorte. A fianco dell’Archeodromo è presente un’area di scavi archeologici.

Apertura gratuita tutte le domeniche 16.00 → 19:00 Tutti gli altri giorni su prenotazione: +39 392 9279400 – E-mail: info@parco-poggibonsi.it

Infine, sulla sommità della collina antistante, il visitatore potrà ammirare la maestosa Basilica di San Lucchese dedicata al Santo Patrono della città, al cui interno sono conservate le spoglie mortali del Santo Francescano e con le pareti che riportano numerosi affreschi che raffigurano la Vita e le Opere del Santo poggibonsese. Il territorio è ricco di storia e di arte sia antica che moderna. Chiese, pievi e castelli convivono accanto a forme di arte contemporanea come la Street Art con i suoi murales e le sculture permanenti di artisti noti presenti nel centro urbano.

L’arte contemporanea nel dettaglio

A Poggibonsi, opere di arte contemporanea intrecciano testimonianze di un passato secolare, incontri inaspettati impreziosiscono ogni esplorazione. Tra le vie cittadine e le mura della Fortezza Medicea di Poggio Imperiale e il suo Cassero troviamo “Blue Girl” di Kiki Smith, alla fine del corridoio che conduce alla Piazza D’Armi del Cassero, gli “omini pixellati” di Antony Gormley del progetto “Fai spazio, prendi posto” che vede le opere dell’artista inglese in più luoghi di Poggibonsi. La medievale Fonte delle Fate, invece, ospita “I Dormienti”, suggestiva opera di Mimmo Paladino accompagnata dalla musica di Brian Eno. Dentro le mura della Fortezza, l’Archeodromo propone la ricostruzione di un autentico villaggio medievale, dove il tempo rallenta e la vita scorre ad un ritmo differente. Numerosi i murales d’autore su muri e facciate. A firma di Qbic, Hyuro, Vera Bugatti, Mr. Thoms, Zed1, Paolo Capezzuoli in arte Zero-T, 400 Drops-Crew, SeaCreative, Dome.

 La Street Art

Per quanto riguarda la Street Art abbiamo la possibilità di vedere due murales in Via Carducci, presso la Rsa “Dina Gandini” a firma di Qbic e Hyuro. Di Vera Bugatti è il murale nel sottopasso di Largo Gramsci, mentre Mr. Thoms ha realizzato quello in Via Montecitorio all’ingresso del sottopasso della stazione ferroviaria. L’artista Zed1 ha firmato il murale in Via Alessandro Volta 55 sulle pareti dell’ex tribunale e quello a Staggia Senese alla Casa del Popolo. In Via Borgaccio alla Scuola dell’Infanzia Picchio Verde, il murale di Paolo Capezzuoli, in arte Zero-T. Al calciatore giallorosso Stefano Lotti è dedicato il murale curato da Mixed Media e realizzato in Via Vallepiatta, dagli artisti della 400 Drops-Crew. SeaCreative e lo street artist che ha cambiato il volto al sottopasso in Via Solferino. Al parcheggio del Parco del Vallone un murale di artisti vari per “Wall d’Elsa” 2017. In Via Brigate Spartaco Lavagnini l’opera di Dome.

Santo Patrono

L’evento cittadino più importante e più sentito dalla popolazione è la Festa in onore di San Lucchese che viene celebrata il 28 aprile di ogni anno con una processione che coinvolge tutto il centro storico e le vie più importanti della città.

Come muoversi

La città offre al visitatore la facoltà di scegliere in completa libertà come muoversi e spostarsi all’interno del contesto urbano sia con i mezzi pubblici ma anche con mezzi propri come, ad esempio, la bicicletta che rappresenta una valida opzione da impiegare poiché il nucleo urbano ha sviluppato nel tempo una rete di percorsi sia ciclabili che pedonali di collegamento con i vari Comuni limitrofi e le zone ad essi pertinenti. Vedi, ad esempio, le piste ciclo pedonali che collegano Poggibonsi a Colle di Val D’Elsa e Staggia Senese. È presente un collegamento ad anello (San Gimignano – Poggibonsi – Monteriggioni – Badia isola) alla Via Francigena denominato “Fondovalle Poggiobonizio”. Oltre ad 8 percorsi di trekking urbani ed extraurbani.

Gli autobus per Siena, Firenze e le altre destinazioni della Val D’Elsa, partono tutti da Piazza Mazzini che è anche la piazza della stazione ferroviaria. Qui, al numero civico 6 si trova la Biglietteria AT (Autolinee Toscane) con orario di apertura: 6,50/19,20 (chiuso la domenica). Telefono: +39 0577 937207 – Web: www.at-bus.it/it

Dove dormire e mangiare

Per indicazioni su dove dormire e dove mangiare: Visittuscany.com

Sito ufficiale della destinazione Toscana

Link: https://www.visittuscany.com/it/citta-e-borghi/poggibonsi/

 

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