Il centro storico di Noci è caratterizzato dalle gnostre, cortili aperti sulle viuzze, e da strani fumaioli. In autunno il centro storico si anima di colori e profumo di vino novello e castagne. La leggenda narra che il cavaliere Filippo d’Angiò trovandosi in un bosco fu sorpreso dalla pioggia e si riparò sotto un noce. Durante questo temporale violento promise alla madonna che, se fosse sopravvissuto a quel temporale, avrebbe costruito una piccola chiesetta e cosi fu.
Noci si trova a metà strada tra Bari e Taranto, su una collina delle Murge a 420 metri s.l.m. L’altezza di tutto il territorio nocese, che ha una superficie di 148,82 km2, varia dai 331 metri s.l.m, nella parte nord-ovest, ai 470 metri di Monte Carello, nella parte nord-orientale. Il patrimonio boschivo è indubbiamente uno degli elementi naturalistici più caratterizzanti. Il fragno (Quercus trojana) ha rappresentato l’unica ed immediata risorsa ambientale dei primi coloni; oggi i boschi, un tempo largamente diffusi nel territorio e abbattuti in larga misura tra XVII e XVIII sec., occupano circa il 20% dell’intero territorio comunale e sono costituiti per il 90% da fragno.Il territorio comunale confina a nord con il comune di Putignano, a nord est con il comune di Castellana Grotte, a ovest con il comune di Gioia del Colle, a sud con il comune di Mottola (TA) e a est con il comune di Alberobello.La legge regionale n. 19 del 24 luglio 1997 individuò quale “area naturale protetta e avente interesse naturalistico”, nonché “ambientale e paesaggistico” la zona di Barsento nella quale venne inclusa Noci. Tra i comuni interessati dalla porzione vi sono Putignano, Alberobello, Monopoli e stellana Grotte. L’area fa parte inoltre della cosiddetta “Murgia dei Trulli”, territorio caratterizzato dalla presenza di tipiche architetture e strutture rurali, trulli e masserie. Il comune di Noci, per la sua altitudine superiore alla media dei comuni limitrofi, rientra nella zona della comunità montana della Murgia Barese.
Cosa vedere a Noci
CHIESA MATRICE DI NOCI
La Chiesa Matrice di Noci è dedicata a Santa Maria della Natività, fu costruita nel 1316 per volere di Filippo I d’Angiò dopo essere scampato ad un violento temporale riparandosi sotto un noce, qui gli apparve la Madonna e da allora l’abitato di Noci ha preso questo nome. Custodisce numerose opere tra le quali un fonte battesimale trecentesco, una Madonna con bambino attribuito a Stefano da Putignano e 14 tele settecentesche rappresentanti la Via Crucis. Di fronte si trova la Torre dell’orologio o Torre civica terminata nei primi decenni dell’ottocento.
A poco più di un chilometro dal centro abitato, sorge nei pressi della Masseria Barsento che un tempo era un convento, l’omonima chiesa; questa fu eretta nel 591 per volere di Papa Gregorio Magno. L’interno è a pianta basilicale con le volte a botte la cui struttura è simile a quella dei trulli, è da notare il fatto che la tecnica di costruzione si svilupperà sul territorio circa un millennio dopo.
ABBAZIA DI SANTA MARIA DELLA SCALA
In direzione Gioia del Colle, a circa 6 chilometri dalla città si trova l’Abbazia di Santa Maria della Scala, il complesso, costruito nel 1930 fu edificato nei pressi di una precedente chiesa del XI secolo, di cui l’attuale, in stile romanico pugliese, conserva il portale. Attualmente è abitata da una ventina di monaci benedettini ed al suo interno è attivo un importante laboratorio di restauro di libri antichi.
BACCO NELLE GNOSTRE
A novembre all’interno del centro storico, nelle tipiche gnostre, i vicoli chiusi creati dai palazzi, viene organizzata la manifestazione “Bacco nelle gnostre –vino novello e caldarroste in sagra” uno dei maggiori appuntamenti della regione legati al vino novello.