Monteroduni è un comune di 2183 abitanti, in provincia di Isernia. Situato su un colle, a 460 metri sul livello del mare, spicca per il suo Castello Pignatelli. Nel corso degli ultimi decenni il paese si è sviluppato nella valle sottostante. È situato a metà strada tra Isernia e Venafro e a pochi chilometri dal nucleo industriale di Pozzilli-Venafro. Le origini di Monteroduni sono antichissime e certamente molto anteriori all’epoca romana. La scoperta di tombe del periodo neolitico in contrada “Socce”, nel 1881, ne fornisce la prova. Le origini di Monteroduni, inteso quale il paese nella sua attuale collocazione geografica, risalgono invece ad un’epoca successiva al declino dell’impero romano, allorquando le prime scorribande dei barbari coinvolsero anche questa zona. Nel IX secolo, con molta probabilità, si ebbe un flusso migratorio che dalla valle spostò l’insediamento abitativo sulla collina ove adesso sorge il paese. Ed è in questo periodo che, allo scopo di potersi meglio difendere, sorse il primo nucleo di quello che è attualmente il Castello Pignatelli, attorno al quale si arroccarono le abitazioni, lontano dalle vie di comunicazione e dai pericoli delle incursioni straniere che periodicamente devastavano il territorio circostante. Così, nel secolo XII, come riferiscono numerose fonti storiche, Monteroduni «era una fortezza tenuta in gran conto per essere come la chiave di entrata nel Contado di Molise». A forte vocazione agricola, il paese è circondato di vasti terreni con oliveti..