Missanello è un centro agricolo circondato da una ricca area di uliveti.Il suo nome originario era “Mesheolum o Mesnellum”, in seguito prese il nome di Missanello dalla famiglia che lo governava in quell’epoca. Le prime notizie storiche circa le sue origini risalgono al 1072. Nel corso dei secoli si sono succeduti diversi feudatari fra cui Guglielmo Berengario, Roberto De Autresche, Coppola del Sangro, Pappacoda e Lentini. Del periodo feudale rimane il Castello situato nella parte alta del paese. Interessante è la chiesa Madre di San Nicola Magno, con un portale con cornice dentellata e nel cui interno sono conservati un polittico del XIV sec., raffigurante la Madonna, ed una statua trecentesca del Santo. Da vedere: il castello di Missanello è stato certamente abitato dal feudatario.Il feudo era costituito da Missanello, Gallicchio e Castiglione. Decio Coppola che fu il feudatario dal 1552 al 1608 costruì a Gallicchio il palazzo del Barone, sua residenza e vi si trasferì. Tutto il castello di Missanello fu dato in godimento ai frati Minori di San Francesco, perchè essendo l’epoca delle grandi pestilenze erano gli unici che accoglievano i bisognosi, specialmente i malati durante le grandi epidemie, ciò fino al 1855. In tale data una parte del Castello passò in proprietà del Comune, la restante parte rimase in suo del barone Lentini. L’arciprete Filippo Bernardi acquistò dal Lentini e dagli Attolini tale proprietà nel 1907. L’avvenimento è ricordato da una lapide che ancora oggi si trova all’interno del Castello. Si consiglia di visitare anche la Chiesa Madre di S.Nicola Magno del XII sec. modificata nel XV sec. conserva una statua in legno del Santo, risalente al 1300, presenta una scultura in legno della Madonna con bambino, S.Antonio dipinto su tela, la Croce professionale di Ruggero.