Balcone delle Puglie, diciamo oggi che il concetto di «panorama» ci è familiare. Ma mentre questa graziosa definizione sottolinea la naturale propensione di Minervino Murge verso la terra, verso la distesa di comuni e campagne sulla quale si affaccia, è pur vero che a Minervino non si arriva solo salendo gradualmente dalla piana. Provate ad arrivarci infatti dallo stesso livello, anzi da una quota leggermente più alta: si può, giungendovi dalla Mediana Murgiana. È bellissimo l’apparire di Minervino da lì, una visuale inconsueta e che non si dimentica: è da lì che si capisce di trovarsi all’estrema propaggine del crinale della Murgia alta, più che sulla «cima» di qualche cosa. Quindi è la Murgia alta che qui si sporge sul territorio con la sua punta estrema, ma non per guardare: per difendersi dalle insidie. Forse si potrebbe pensare a un nido sul ramo. E all’interno? Distrutta ormai l’antica e complessa murazione, fatta di torri quadrate e circolari (delle quali solo una sopravvive, in vico V Scesciola), resta il nucleo di una città inaspettatamente preziosa, nobiliare: i palazzi e le chiese sono elementi architettonici di pregio, solidi e rappresentativi, quasi si trattasse di una città-castello, della quale le ricche facciate sono porte di stanze segrete e ornate. Città che è stata una ricca proprietà feudale indivisa (dei Del Tufo, dei Carafa, dei Pignatelli, ancora dei Tagliavilla all’inizio dell’Ottocento), e che successivamente ha subito una progressiva depauperazione, pur conservando nel tempo un certo carattere di severità. Vincolata dal suo status fisico e orografico (una figura dell’arrocco), e quindi non travolta dai conflitti, né dai fermenti rivoluzionari e dalla frenesia degli sventramenti e del ridisegno urbano, e nemmeno quindi dal disordine dell’espansione incontrollata, Minervino conserva oggi una sua speciale eleganza e una compattezza d’insieme, pur recando i tratti estetici di tanti secoli diversi, soprattutto del seicento e del settecento, i secoli d’oro del suo sviluppo. È nel tessuto di questa storia che Minervino ha saputo innestare la sua modernizzazione, preservando il carattere «protettivo» e unitario del centro, e dotandosi di strumenti civici adatti a mantenerne l’integrità pur aprendosi senza riserve a una moderna gestione di tipo territoriale. Scelta vincente che ha incastonato l’immagine peculiare di questa cittadina nel più ampio panorama naturalistico e culturale dell’Alta Murgia, attraverso la creazione di saldi rapporti intercomunali.