Massa Marittima è un comune di grande interesse storico-artistico.L’origine di questa ricchezza storico-artistica va cercata in quei complessi eventi che hanno visto la nascita dello sfruttamento minerario. Massa Marittima, che nonostante il nome dista più di venti chilometri dal mare, è considerata una delle gemme medievali della Toscana. Le sue origini sono avvolte dal mistero e nonostante che nei suoi dintorni siano state rilevate tracce di insediamenti umani dell’età del bronzo, che nel periodo etrusco la zona fosse conosciuta per la ricchezza delle sue miniere e che molto probabilmente l’attuale città fu la Massa Veternense romana, l’insediamento rimase ai margini della storia fino almeno al IX° secolo quando divenne centro del potere temporale vescovile grazie al trasferimento della sede episcopale di Populonia a causa del degrado ed abbandono di questa città. Il vescovo preferì lasciare la costa divenuta paludosa e oggetto di continue scorrerie dei pirati greci e saraceni per ritirarsi nel cuore delle colline metallifere. Pare comunque che inizialmente non fu scelta Massa Marittima come sede, infatti sono del 1016 le prime tracce certe dell’esistenza di una chiesa in loco e addirittura dell’inizio del XII° secolo la notizia sicura della costituzione della sede episcopale.