Massa Lubrense, provincia di Napoli. Dista ca. 6 Km da Sorrento e ca. 54 km da Napoli. Il territorio è suddiviso in 17 frazioni, oltre il capoluogo. Il territorio lubrense è stato abitato fin dalla preistoria, come testimoniano resti archeologici di epoca neolitica. Il ritrovamento di una incisione rupestre in lingua osca presso Punta Campanella, attesta l’ubicazione di un tempio dedicato ad Atena in età romana. Massa Lubrense, un tempo annessa al Ducato di Sorrento, sotto il dominio del Viceregno spagnolo nella seconda metà del ‘500 fusoggetta agli attacchi dei turchi e venne rafforzata la rete di torri che caratterizza ancora oggi la costa. Con il Regno dei Borboni (1734-1860) la città conobbe un incremento delle attività agricole, commerciali e mercantili e durante il “decennio francese” (1806-1815) assunse una funzione strategica per la difesa del regno. Da Massa Lubrense nel 1808Gioacchino Murat diresse la riconquista di Capri occupata dagli inglesi. Nel territorio vi sono numerose chiese con pavimenti del ‘700 napoletano; degne di menzione sono quella di S. Agata sui due Golfi, con l’altare decorato in lapislazzuli e madreperla di scuola fiorentinadel XVII secolo, quella di Marina Lobra, con l’artistico cassettonato ligneo e arredi sacri del XVI secolo, l’ex Cattedrale di Massa centro. Il Comune è sede dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, istituita nel 1997 per la tutela e la protezione delle coste e dei fondali. Luoghi dove la natura ha un fascino particolare sono la Baia di Ieranto, il Monte S. Costanzo, Punta Campanella. Dovunque è visibile la macchia mediterranea con i suoi profumi e colori.

 

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