Giano dell’Umbria, Città dell’Olio, Città del Vino e Città del Bio, è un borgo medievale che domina la valle umbra da una posizione privilegiata e panoramica sulle pendici dei Monti Martani. Grazie ad una significativa rete di ospitalità rurale ed alberghiera, è base ideale per costruire un affascinante itinerario tra arte e sapori, nel cuore dell’Umbria. Tra Spoleto e Todi, a pochi km da Montefalco e Bevagna, Giano dell’Umbria è una tappa importante sia della Strada del Vino Sagrantino che della Strada Regionale dell’Olio Extravergine di oliva Dop Umbria. Borghi suggestivi, ricchi di storia e di arte, costellano il suo territorio: da Montecchio a Macciano, da Morcicchia a Moriano, fino a Castagnola. Bastardo è invece l’unico centro moderno, polo commerciale e sede di uno dei mercati settimanali (il mercoledì mattina) più vivaci del territorio. La trecentesca abbazia di S. Felice è uno degli esempi più interessanti dell’esperienza romanica in Umbria e, dal 1815, anche Casa di Fondazione dell’ordine religioso dei Missionari del Prez. mo Sangue. La chiesa è un tipico esempio di architettura romanica umbra con influssi lombardi e mostra affinità con chiese spoletine.
L’impianto è a tre navate suddivise da colonne in conci, con una zona presbiteriale sopraelevata a tre absidi, queste ultime di modello lombardo, così come lombardo è il motivo della volta a botte della navata centrale, rare in Umbria. Il carattere romanico dell’edificio, nascosto da interventi settecenteschi, è stato riportato alla luce da un restauro del 1958. Terra di olivi millenari e con 7 frantoi ancora in attività è il luogo ideale dove vivere la straordinaria esperienza della frangitura delle olive, grazie ad appuntamenti come Frantoi Aperti e la rievocazione della “Festa della Frasca”, che si svolgono, ogni anno nel mese di novembre.