Dolianova è una cittadina nel cuore del Parteolla. Nasce ufficialmente il 25 giugno 1905, dall’unificazione degli antichi villaggi di San Pantaleo e Sicci San Biagio. Tuttavia, nelle sue campagne sono presenti numerosi insediamenti archeologici che sanciscono una presenza nella zona in tempi ancora più remoti. Probabilmente la parte montuosa offriva molte possibilità di caccia e migliori sostegni per difendersi da eventuali attacchi. Si possono ricordare numerosi insediamenti, come “Sa dom’ ‘e s’orcu”, “Mitza salamu” e “Sa dom’ ‘e s’ossu”. Risalendo nei secoli, si viene in possesso di materiale risalente al Medioevo come scheletri, orecchini, vasi in pasta vitrea, monete e pietre dure. Le chiese sono, senz’altro, il segno più tangibile che la storia ha lasciato nel territorio di Dolianova. Ne esistono varie. Tuttavia rimangono le due parrocchie, derivanti dall’antica divisione del paese: San Pantaleo e San Biagio.Dolianova non è solo storia o arte, è anche attività produttive. Il suo territorio è un centro di lavoro che ha solide basi nell’agricoltura e nell’allevamento. Poi col tempo la situazione è andata evolvendosi ed è nata quella che oggi è davvero Dolianova: una cittadina che rappresenta un’alternativa alla città, che non rinuncia ai servizi che la città offre ma allo stesso tempo mantiene la sua identità.Fra le realtà dell’archeologia preromana, annoveriamo nuraghi, villaggi nuragici e tombe dei giganti, fonti sacre tra i quali ricordiamo la tomba megalitica di Sa Cresia Magrada e il nuraghe Sa Domu ‘e S’Orcu unica per mole e forma. Numerosi sono i monumenti presenti nelle campagne di Dolianova che testimoniano la straordinaria vitalità delle primitive genti doliensi, di cui nel medioevo fu erede la magistrale opera della Cattedrale di San Pantaleo.