Adagiata sulle ridenti colline teramane, sullo sfondo di un paesaggio unico dove le colline diseguali sembrano creare uno sfondo quasi pittoresco, Controguerra si erge a 267 metri s.l.m., vantando, oltre al panorama incantevole, un gradevolissimo clima temperato per la vicinanza del mare e dei monti della Laga. Su un’estensione di 23 chilometri quadrati, ospita 2.500 abitanti. Le sue radici affondano in un passato più antico di quanto si possa immaginare. Ne sono certa testimonianza i numerosi reperti archeologici rinvenuti un po’ in tutto il territorio comunale: alcuni sono raccolti in una sala del Municipio, altri, invece, si trovano in importanti musei a Roma e a Firenze. Da essi si deduce che la sua fondazione può essere fatta risalire gia al periodo preistorico e romano, anche se è in epoca rinascimentale che ha conosciuto il suo massimo splendore. Molto controversa è, invece, l’origine del suo nome. Secondo alcuni storici, infatti, il toponimo deriverebbe dal latino “contrada” e, da “Guerra”, un nome di persona, molto attestato in tempi antichi tra le popolazioni che vi abitavano. Per altri studiosi, invece, esso deriverebbe dal latino “contra”, “dirimpetto a”, e presupporrebbe l’esistenza di una località dal nome “Guerra” che secondo alcune attestazioni sarebbe identificabile con Monsampolo, paese che risulta proprio dirimpetto a Controguerra. Secondo un’altra ricostruzione, infine, il nome sarebbe nato già nel 500 d.C. contro gli eccidi compiuti nella zona da Totila e Belisario al tempo del conflitto gotico-bizantino (535-553).

 

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