Il nome del borgo di Cavaion appare per la prima volta su alcuni documenti come “Caput leonis” e come “Capalionis” con il significato di “testa di leone”, forse ad indicare una località fortificata. Le prime tracce della frequentazione umana nel territorio di Cavaion si hanno a partire dal Paleolitico con dei resti datati dal 45.000 al 35.000 a.C.. Ma il primo insediamento risale all’età del Bronzo di cui restano tracce e reperti conservati presso il Museo Archeologico del Municipio. Nel VII sec. a.C. vi furono probabilmente dei contatti con gli Etruschi, mentre nel IV sec. a.C. i villaggi della zona furono assoggettati da popolazioni celtiche.
L’occupazione romana avvenne intorno al I sec. a.C.. Con la caduta dell’Impero Romano, nel 476 d.C., terminò un periodo di pace e cominciarono a stanziarsi nella zona popolazioni barbare. Successivamente Cavaion passò sotto la Signoria degli Scaligeri (1277) per oltre un secolo, quindi, dal 1405, sotto il dominio della Repubblica di Venezia. Nel XVIII secolo il territorio di Cavaion fu interessato da ruberie e danni durante il passaggio di truppe spagnole, tedesche e francesi. Con la fine della Serenissima Cavaion fu assoggettata all’Austria. Nel 1866 venne annesso insieme al veneto al regno d’Italia.Abbastanza numerosi sono gli aspetti archeologici, storico-artistici ed architettonici di un certo rilievo, presenti nel territorio di Cavaion, anche se spesso poco conosciuti, così come i numerosi esempi di arte ed architettura popolare. Le corti, i capitelli, le ville, i monumenti e le chiese rappresentano un patrimonio culturale che va conservato e valorizzato perché testimonianza diretta dell’uomo e di civiltà del passato che possiedono ancora dei messaggi e dei valori da trasmetterci.