Incastonato tra le fertili colline del Chianti e l’incredibile paesaggio delle crete, il vasto territorio comunale di Castelnuovo Berardenga circonda Siena a Nord e ad Est. Il paesaggio è quello delle colline che separano il primo tratto della valle dell’Ombrone da quella del suo affluente Arbia, che in alcuni tratti segna il limite amministrativo. Territorio di antico insediamento, la Berardenga prende il suo nome dal nobile Berardo di stirpe franca, vissuto nella seconda meta del X secolo e discendente da quel Guinigi da Lucca che, tra l’867 e l’881, era stato Conte di Siena. Fin dalla metà del XII secolo, Siena cominciò a esercitare un sempre più stretto controllo sul territorio della Berardenga. Un secolo dopo, la maggior parte dei castelli era inserita nell’amministrazione senese. Le numerose chiesette romaniche, sparse nel territorio, ricordano il grande sviluppo economico e demografico registrato nel XII e XIII secolo. Uno dei fatti che più colpisce, della sua storia medioevale, è il numero elevatissimo di castelli. Fra i tanti, merita menzione quello di Montalto, posseduto dai Berardenghi fin dal secolo IX. Le testimonianze insediative del medioevo non si limitano soltanto alle chiese, ai monasteri e ai castelli ma accanto a queste costruzioni di impianto guerresco o religioso, sorsero ville fortificate e case signorili che precludevano all’incipiente rinascimento.

 

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