Caneva comprende le frazioni di Fiaschetti, Fratta, Sarone, Stevenà e le località Crosetta del Cansiglio, Gaiardin, Lame de Carpen, Malconsei, Pradego e Tamburz. La zona di Caneva, archeologicamente importante, si presenta ricca di reperti verosimilmente riferibili al Neolitico palafitticolo del Palù di Livenza (tra i più importanti dell’Italia settentrionale e sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO), al vasto insediamento dell’età del Bronzo e del Ferro sulle pendici del Col Castelir, ai ritrovamenti paleoveneti di Stevenà, Pradego, Villa, fino alle tombe longobarde di Stevenà. Terra di antichi vini (il Marzemino soprattutto) e punto di partenza per piacevoli escursioni nei boschi della montagna sovrastante, Caneva vanta i pittoreschi ruderi del castello sorto intorno al Mille probabilmente su fondamenta romane. Caneva si presenta infatti come un paese incastellato – caso praticamente unico in zona – che costituiva l’antica Canipa (abbandonata nel XVII secolo e sopraffatta dalla boscaglia). Oltre alle tante sagre, tra cui la festa del Castello (I domenica di luglio), da segnalare vi è il Museo dello sport, con cimeli sportivi in particolare legati al ciclismo.