Barbarano Mossano, esteso su una superficie di circa venti chilometri quadrati, oltre al centro principale situato ai piedi del rilievo collinare, comprende anche la frazione di Ponte di Barbarano e le località di San Giovanni in Monte, di Mezzana e di Monticello.
La superficie ha una forma allungata in direzione nordovest-sudest e la porzione più settentrionale occupa le quote più elevate, spingendosi molto all’interno del complesso dei Colli Berici. Le elevazioni maggiori sono rappresentate dal Monte della Cengia (427 m) e dal Monte Tondo (417 m), ma tutto l’altopiano sommatale presenta un susseguirsi di alture e di depressioni dal profilo dolce e ondulato, con dislivelli di poche decine di metri e con una morfologia tipicamente carsica. Lungo i versanti, che digradano verso la pianura alluvionale con pendenze più o meno accentuate a seconda della consistenza della roccia, livelli sorgentiferi ben definiti, in corrispondenza di strati maggiormente argillosi e quindi impermeabili, alimentano alcuni torrenti di modesta entità e portata; fra questi, il Rio delle Scudellette, detto Scaranto, attraversa il centro di Barbarano Mossano per perdersi poi nei tanti fossi e canali che segnano, con un fitto e regolare reticolo, la campagna coltivata tra Barbarano e Ponte. Le estreme propaggini del rilievo si prolungano nella pianura più a sud con il promontorio del Castellaro e con la collina allungata di San Pancrazio, mentre il Monticello di Barbarano appare del tutto isolato, circondato com’è su ogni lato dalle alluvioni quaternarie tra i Colli Berici e i Colli Euganei.

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