Il Comune di Lotzorai, il cui toponimo evoca un “mandorleto”, è situato nella costa centro orientale della Sardegna, in Ogliastra, si sviluppa su 17 km2 con una popolazione di circa 2200 abitanti. Si trova al centro di un semicerchio montuoso, anfiteatro naturale che declina verso il mare abbracciato da due fiumi, il Pramaera e il Girasole, che rendono questa vasta area fertile e ricca di zone umide di notevole importanza e bellezza dal punto di vista naturalistico. Lotzorai è meta di turismo estivo ormai consolidato, attratto soprattutto dalle bellissime spiagge che si sviluppano lungo 6 km di costa (tra Arbatax a Sud e il territorio di Baunei a Nord) su un mare cristallino. Spiagge (Tancau, Pollu, Is Orrosas, Iscrixedda e Isula Manna) racchiuse nello splendido golfo protetto dall’Isolotto d’Ogliastra appartenente al Comune di Lotzorai. Atmosfera selvaggia, che conserva tutto il suo fascino anche nelle spiagge più frequentate. Non meno importante è l’entroterra, in cui si trovano delle emergenze storico-archeologiche di grande rilievo. Tra queste la vecchia Chiesa di Sant’Elena, per secoli la Chiesa parrocchiale di Lotzorai edificata intorno all’anno 1100 che, seppure ormai ridotta a rudere, testimonia l’importanza del territorio nel periodo medievale. Altro prezioso testimone della storia locale è il Castello medievale di “Medusa”, la cui presenza è fortemente identitaria e su ciò che resta è in atto un Progetto di recupero e valorizzazione. Rappresenta una delle più significative testimonianze di età medievale dell’Ogliastra e la sua storia si intreccia a numerosi racconti e leggende. Edificato su una collina di roccia granitica, alta circa una cinquantina di metri, a poca distanza dal mare e presso la foce del Rio Girasole, il castello di Medusa si colloca in una posizione strategica a difesa di una vallata resa fertile dal fiume che rappresenta al contempo via d’accesso e di penetrazione verso le aree più interne collinari e via, talvolta fuga, verso il mare. È nota, infatti, la notizia tratta dall’Itinerario Antoniniano, secondo cui proprio in questa zona dovesse sorgere la città di Sulci orientale, omonima dell’altra più famosa Sulci d’Occidente, l’odierna Sant’Antioco. Il nome del castello conferma la tradizione locale secondo cui sia stato costruito da una non meglio identificata regina Medusa, la cui storia si perde nel mito. Queste caratteristiche hanno fatto sì che quest’area fosse frequentata già prima dell’edificazione del castello, a giudicare dalla fitta distribuzione in tutta la valle di siti relativi all’età preistorica ma anche ai periodi storici successivi. Il Neolitico Recente (circa 5500 anni fa) è testimoniato dalla magia della necropoli prenuragica di Tracùcu – Genna ‘e Tramonti. Le Domus de Janas, ovvero le “case delle fate”. La Necropoli è un bellissimo e vasto sito archeologico situato a circa tre chilometri dal centro abitato. Si presenta come un vero e proprio scenario fiabesco nel quale emerge la necropoli ipogeica di una ventina di Domus de Janas. Lotzorai è una perla d’Ogliastra, incastonata sulle fulgide acque che la abbracciano e la proteggono garantendo, fin dalla notte dei tempi, agli insediamenti umani sicurezza e benessere.