Posts by: Città dell'Olio

PrimOlio, Bagno a Ripoli sarà “Città dell’Olio”

 20 Dicembre 2020

Il comune aderisce all’associazione nazionale che ha l’obiettivo di promuovere l’olio extra vergine d’oliva. L’annuncio in occasione della chiusura della manifestazione dedicata all’oro verde ripolese, che quest’anno si è eccezionalmente svolta online. Bagno a Ripoli da oggi sarà una “Città dell’Olio” a tutti gli effetti. Il comune aderirà all’omonima associazione nazionale che riunisce 335 amministrazioni d’Italia con l’obiettivo di promuovere l’olio extra vergine d’oliva e diffondere la cultura dell’olivo e dell’olio di qualità. La novità è stata presentata con una diretta video sulla pagina di PrimOlio dal sindaco Francesco Casini e dall’assessora all’agricoltura Francesca Cellini in occasione dell’evento conclusivo della manifestazione dedicata all’oro verde di... Continua a leggere >

Ripartire dai luoghi per far rinascere i territori

 19 Dicembre 2020

In questo momento terribile per il pianeta e l'intera umanità solo i sogni e la speranza ci danno la forza di resistere e non cedere. Per affrontare e superare la pesante crisi e risalire dal baratro, andare avanti e cogliere le opportunità servono idee, progetti, programmi. l’appartenenza, l’identità, la  solidarietà,  la  reciprocità,  il  gioco, la  scuola,  la  cultura  e,  con  essa, Opportunità che pur ci sono per tracciare  il  nuovo  percorso  di  cui  hanno bisogno i popoli, oggi umiliati dal denaro,  per  azzerare  le  disuguaglianze, riconciliarsi  con  gli  altri  esseri  viventi e  vivere  il  rispetto  della  Terra.  L’Italia -  per  le  sue  dimensioni  e  i  caratteri propri  del  suo territorio,  espressione di  biodiversità,  paesaggi  e  ambienti, storia e cultura, antiche tradizioni, eccellenze enogastronomiche – ha tutto quello che serve per cambiare strada. È  la  grande  occasione  per  avviare  e affermare  un  nuovo  tipo  di  sviluppo che ridà all’agricoltura   la   centralità persa  in  questi  ultimi  cinquant’anni. Il   periodo   segnato,   col   passaggio nelle   mani   della  finanza   (banche  e multinazionali), dalla fine della politica e,  così,  caratterizzato  da  un  sistema predatorio  e  distruttivo  qual  è  stato ed   è   tuttora   il   neoliberismo. Serve ricordare, a sostegno di queste affermazioni,  la  pesante  crisi,  strutturale, dell’agricoltura nel 2004 –un segnale non  percepito  dal  sistema   che,  tre anni  dopo,  ha  aperto  la  grande  crisi del 2007/8, quella cheha fatto intravedere  il  baratro  per  farci  poi  cadere, col  Covid,  tutti  dentro  a  vivere  la paura;  contare  i  morti  e  allargare  ancor più la forbice della disuguaglianza, coi ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre  più  poveri.  A  dettar  legge  la regola della distanza, come per voler azzerare i valori fondamentali,  quali  il lavoro, le piccole attività, il dialogo, la convivialità, la possibilità  d’allevare  e  aver  cura  del sogno, quello del domani. Non a caso a uscire vincenti, e ancora più forti, da una  situazione  tragica  davvero  difficile,  sono,  per  ora,  le  multinazionali, le   banche,   la   grande   distribuzione e,   purtroppo,   le   criminalità   organizzate. Serve   anche   sottolineare   che il  Covid  ha  mostrato  da  subito  la priorità della salute e il ruolo primario della sanità a carattere pubblico; l’importanza del cibo, l’energia vitale per noi  e  gli  animali, e,  durante  il  tempo intercorso  da  marzo  a  oggi,  ha  fatto registrare   un   ulteriore   allargamento della    forbice    delle    disuguaglianze; ascoltare il lamento, sempre più forte, del clima malato e l’urlo della natura. Ha   fatto   anche   prendere   atto   della fine di una normalità, che solo il sistema, sulla spinta della fame di denaro  una visione della realtà che non ha il  senso  del  limite,  del finito,  continua a. sostenere.  A  dimostrazione  che  il neoliberismo  non  ha  alcuna  voglia  di cambiare,  di  fermarsi  o  anche  solo di  rallentare,  ma  d’andare  avanti  sulla  strada  che  gli  dà  la  possibilità  di continuare a depredare e distruggere tutto  quel  che  resta  di  questo  nostro pianeta,  il  solo  che  abbiamo. Ha  approfittato  del  Covid  per  seminare paura,  angoscia  e,  grazie  ai  suoi  potenti  mezzi  eai  fedeli  servitori,  farci sentire,   con i   nostri  comportamenti, i colpevoli della ripresa della pandemia con l’avvio dell’autunno. Che fare? La risposta  più  immediata,  la  più  facile, è fare, nel tempo più breve possibile, l’opposto  esatto di  quello  che  finora il  sistema  ha  prodotto,  sapendo  che esso è la causa vera che ha aperto le porte al Covid-19. Farlo subito per lasciarsi alle spalle il tempo che stiamo vivendo e dare spazio ai sogni e alla voglia di un nuovo domani.  C’è bisogno di  far  rinascere  i  territori,  tesori  unici, straordinari  di  questo  nostro  stupendo  Paese per  salvaguardarli,  tutelarli, promuoverli e valorizzarli. Ciò è possibile solo se si riparte dai luoghi e si dà ad  essi  la  possibilità  di  farli  ritornare  a rendere fruibili le risorse e i valori che  esprimono, quali  storia,  cultura, ospitalità,    tradizioni,    ruralità,    biodiversità,   cibo,   acqua,   aria, ambienti, paesaggi  e,  anche  e  soprattutto,  la cognizione  e  il  buon  uso  del  tempo. I  luoghi  -  soprattutto  quelli  delle  aree interne, i più segnati   dall’abbandono - per rilanciare e far crescere le iniziative,  le  attività  e,  con  esse,  rimettere al  centro  il  lavoro,  l’occupazione  e, come d’incanto, ridar vita alla fiducia, alla speranza, che sempre dà il lavoro,  soprattutto se stabile e non più precario o temporaneo. Far rinascere i luoghi e i loro territori, a partire da quella che è sempre stata - e oggi lo è più di sempre - l’attività primaria, l’agricoltura,  che  è  tale  solo  se  l’uomo,  e  non la macchina, è protagonista. L’attività che,   solo   se   biologica   o   organica, alimenta  il  suolo  e  non  distrugge  la vita che esso anima, risana il clima e non lo ammala. L’agricoltura per riaffermare  la  sua  centralità,  cioè  perno. che  fa  girare  la  ruota,  l’economia  e, così,   procedere   col   passo   imposto dalla natura che, come si sa, ha i suoi tempi,  quelli  propri  del  domani.  Quel domani che, come non mai, ha bisogno di cibo e salute, cultura e gioco, sobrietà  e  bontà,  aria  pulita  e  acqua potabile,  abbracci e  strette  di  mano, sogni  e  un  Pil  che  misura  il  prodotto lordo, quello, però, che fa riferimento alla felicità. Pasquale Di Lena – ideatore e promotore delle Città dell’Olio ARTICOLO PUBBLICATO SU OINOS – VIVEREDIVINO

Concorso nazionale Turismo dell’Olio: ecco i finalisti 

 16 Dicembre 2020

Sono 17 le esperienze dell’olio finaliste del Primo Concorso nazionale Turismo dell’Olio. La giuria di esperti presieduta dalla prof. Roberta Garibaldi, le ha selezionate tra le 118 in gara nelle sei categorie previste.  Si tratta dell’Azienda Agricola Donato Parisi di Corigliano Rossano (Cs) con l’esperienza “+ Che Olio coltiviamo Cultura”, La Seggianese Società Cooperativa Agricola di Seggiano (Gr) con l’esperienza: “Un sogno racchiuso in una semplice bottiglia” e Visconti - Storie di Terra di Torremaggiore (Fg) con l’esperienza: “AgriCoolTour” nella categoria frantoi/aziende agricole. Nella categoria Oleoteche si fronteggeranno E*tra Vergine Oleoteca di Spello (Pg) e Frantoio Bo di Carlo Bo e C. di... Continua a leggere >

La Strada dell’Olio che attraversa i Comuni della Pedemontana Veneta, un sogno che diventa realtà 

 15 Dicembre 2020

Da Marostica ad Asolo. La Strada dell'Olio che attraversa i Comuni della Pedemontana Veneta è un sogno che diventa realtà. Un itinerario olivicolo e gastronomico nel segno della DOP Veneto del Grappa, olio extravergine d'oliva della Pedemontana, che messo a sistema rappresenterebbe un asset strategico dell'oleoturismo veneto. Un progetto, a cui da diversi mesi sta lavorando il consigliere nazionale delle Città dell'Olio Orio Mocellin insieme a Michele Cortesia assessore di Cavaso del Tomba. Cortesia ha già avuto i primi proficui incontri con l'assessore regionale all'agricoltura e al turismo Federico Caner che si è reso disponibile a fornire personale qualificato per creare un gruppo di lavoro che si occuperà delle... Continua a leggere >

Guardialfiera è Città dell’Olio

 14 Dicembre 2020

Salgono a quota 25 le Città dell’Olio del Molise, grazie all’ingresso del Comune di Guardialfiera in provincia di Campobasso tra i soci dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, la grande rete che raccoglie 335 enti pubblici impegnati nella promozione dell'olio extravergine di oliva e nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano, nata 25 anni fa a Larino da un’idea di Pasquale Di Lena. “Con immenso orgoglio, desidero dare il benvenuto al Comune di Guardialfiera e ringraziare l’amministrazione per aver dimostrato con questa adesione di avere a cuore lo sviluppo dell’olivicoltura del proprio territorio. Unendo le forze possiamo offrire un valido supporto ai produttori molisani attraverso la... Continua a leggere >

La tavola con il cibo e la convivialità è il naturale punto d’incontro dei territori e dei loro piccoli grandi tesori

 12 Dicembre 2020

Il cibo - come riporta la copertina di un libro - è un atto agricolo. Il dono più significativo e importante, che, non solo con l’Agricoltura, ma, anche con altre attività, la Terra mette a disposizione dell’uomo e degli animali. Tutto grazie ai tanti protagonisti, quali sono stati, e sono: i coltivatori, i pastori, i pescatori, i boscaioli. Lo è con i suoi oli e i suoi vini, formaggi, carni, frutta, verdure, prodotti della pesca e del sottobosco, pietanze agroalimentari. Tanti prodotti, tutti testimoni dei mille e mille territori, che danno all’Italia il primato mondiale della Biodiversità agroalimentare, che è, anche, l’espressione più... Continua a leggere >

Cervo Ligure è Città dell’Olio

 11 Dicembre 2020

La Liguria festeggia l’ingresso del Comune di Cervo Ligure in provincia di Imperia nell’Associazione nazionale Città dell’Olio. Salgono a 38 i Comuni liguri che fanno parte della rete che raccoglie 335 enti pubblici impegnati nella promozione dell'olio extravergine di oliva e nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano, con più di 25 anni di attività alle spalle. “Ringrazio il sindaco di Cervo Ligure per l’adesione alla nostra associazione. Questa scelta dimostra una grande attenzione all’olivicoltura del proprio territorio e va nella chiara direzione del voler dare un valido supporto ai produttori locali attraverso la partecipazione alle tante iniziative che come Associazione... Continua a leggere >

Città dell’Olio: ecco i candidati al Collegio dei Probiviri    

 11 Dicembre 2020

Ecco i candidati al Collegio dei Probiviri dell’Associazione nazionale Città dell’Olio:   FABRIZIO NEPI da Castelnuovo Berardenga (SI), è Sindaco del Comune dal 2014 ad oggi.E’ stato Presidente della Provincia di Siena dal 2014 al 2018.   ANTONIO GHERSINICH da San Dorligo della Valle Dolina (TS), è stato Consigliere comunale ed in seguito Assessore con delega alle attività produttive, bilancio e promozione turistica del Comune dal 2009 a oggi. Consigliere nazionale per le Città dell’Olio del Friuli Venezia Giulia dal 2015 al 2020.    ROCCO MERUCCI da Sant’Elia Fiumerapido (FR) è Pres. del Consiglio comunale dal 2019. E’ stato Vice Coordinatore regionale delle Città dell’Olio Lazio... Continua a leggere >

Borso del Grappa, Solagna, Marostica e Possagno entrano nella Rete delle Città dell’Olio

 10 Dicembre 2020

Nel giro di poco più di un anno, il Veneto sale a quota 15 Città dell’Olio grazie all’ingresso dei Comuni di Borso del Grappa (TV), Solagna (VI), Marostica (VI) e Possagno (TV) nella rete che raccoglie 335 enti pubblici impegnati nella promozione dell'olio extravergine di oliva e nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano, che ha più di 25 anni di attività alle spalle.  “Siamo orgogliosi dei nuovi ingressi nella nostra Associazione, ringrazio la Coordinatrice regionale per il lavoro quotidiano svolto sul territorio e le amministrazioni che hanno scelto di diventare Città dell’Olio per aver accolto, in un momento difficile come questo, la richiesta... Continua a leggere >

Troina e Basicò sono Città dell’Olio

 10 Dicembre 2020

La Sicilia festeggia l’ingresso delle Città di Troina in provincia di Enna e di Basicò in provincia di Messina nell’Associazione nazionale Città dell’Olio. Salgono a 13 i Comuni siciliani soci della rete che raccoglie 335 enti pubblici impegnati nella promozione dell'olio extravergine di oliva e nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano, con più di 25 anni di attività alle spalle. “Ringrazio i Comuni siciliani che aderendo alla nostra associazione hanno dimostrato di credere in noi e di avere a cuore l’olivicoltura del loro territorio.  Questa scelta va nella chiara direzione del voler dare un valido supporto ai produttori locali attraverso la... Continua a leggere >

Chiusdino, Torrita di Siena e Bagno a Ripoli  entrano nella Rete delle Città dell’Olio

 10 Dicembre 2020

Chiusdino e Torrita di Siena in provincia di Siena e Bagno a Ripoli in provincia di Firenze entrano a far parte dell'Associazione nazionale Città dell'Olio, la rete che raccoglie 335 enti pubblici impegnati nella promozione dell'olio extravergine di oliva e nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano, con più di 25 anni di attività alle spalle. Con questi nuovi ingressi salgono a quota 48 le Città dell’Olio della Toscana che si conferma la regione con il maggior numero di soci.   “Siamo felici di dare il benvenuto alle amministrazioni dei Comuni di Chiusdino, Torrita di Siena e di Bagno a Ripoli che sono a pieno titolo parte della nostra grande famiglia. La Toscana con la sua grande tradizione... Continua a leggere >

Siddi, Samatzai e Vallermosa entrano nella Rete delle Città dell’Olio

 10 Dicembre 2020

“Le Città dell’Olio sarde sono sempre di più e sono sempre più unite nel promuovere il proprio oro verde”. Sono le parole con cui Maura Boi Coordinatrice regionale delle Città dell’Olio festeggia l’ingresso nell’Associazione Città dell’Olio dei Comuni del Sud Sardegna Siddi, Samatzai e Vallermosa. Salgono così a 34 i Comuni sardi attualmente soci della rete nazionale che raccoglie 335 enti pubblici impegnati nella promozione dell'olio extravergine di oliva e nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano, con più di 25 anni di attività alle spalle. “Con gratitudine mi rivolgo agli amici e colleghi sardi che aderendo alla nostra associazione hanno dimostrato di credere... Continua a leggere >