Protocolli d’Intesa
Città dell’Olio e Unione Nazionale delle Pro Loco insieme per la valorizzazione di olio EVO e dei territori di origine
FIUMICINO 8 febbraio 2023 – Da Fiumicino parte la progettazione congiunta di azioni concrete che vedranno l’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli Aps) e l’Associazione Nazionale Città dell’Olio impegnate nella valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico dei Comuni italiani, in un’ottica di sviluppo territoriale sostenibile e con particolare riferimento alla cultura e alla civiltà olivicola. Con l’incontro che si è tenuto oggi a Villa Gugliemi, alla presenza del Presidente delle Città dell’Olio, Michele Sonnessa, e del Presidente Nazionale UNPLI, Antonino La Spina, è stato tracciato un percorso con cui si intende dare gambe al protocollo d’Intesa firmato a novembre, coinvolgendo direttamente i territori. “Oggi grazie al coinvolgimento del Comitato Unpli Lazio e con il supporto dell’amministrazione e della Pro Loco di Fiumicino che ringrazio, siamo in grado di realizzare un sogno quello di unire le forze per sostenere ed amplificare alcune nostre iniziative di successo come la “Giornata nazionale Camminata tra gli Olivi” e la “Merenda nell’Oliveta” che grazie al coinvolgimento diretto delle Pro Loco saranno ancora più partecipate dalla cittadinanza e ricche di proposte culturali e artistiche. Ma non ci fermiamo qui, insieme vogliamo avviare programmi culturali mirati alla valorizzazione dei piccoli borghi attraverso conferenze, seminari, workshop e proposte turistiche dedicate all’olio EVO” ha sottolineato il Presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa, “Diamo concretezza al Protocollo siglato ad inizio novembre, con l’avvio di una serie di attività di promozione, su base regionale, delle eccellenze dei territori di origine dell’olio extra vergine di oliva. Alla presenza degli attori interessati, oggi abbiamo fatto il punto per individuare azioni congiunte al file di valorizzare non solo l’eccellenza rappresentata dall’olio extra vergine di oliva ma tutto il contesto: dalla cultura olivicola, alle località interessate e al patrimonio culturale in esse presenti” ha dichiarato il Presidente Nazionale UNPLI Antonino La Spina. All’evento erano presenti anche il Direttore delle Città dell’Olio Antonio Balenzano, il Sindaco della Città di Fiumicino Esterino Montino, il Presidente UNPLI Lazio Claudio Narducci e il Vice Presidente Nazionale UNPLI Fernando Tomasello.
A Identità Golose siglato il Protocollo d’intesa tra Città dell’Olio e Regione Lombardia
MILANO 22 aprile 2022 – È stato siglato questa mattina nell’ambito di Identità Golose, in corso al Mi. Co. di Milano, il protocollo d’intesa tra la Regione Lombardia e l’Associazione Nazionale Città dell’Olio. A firmare il documento sono stati l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi e il presidente dell’associazione Michele Sonnessa. “La Regione Lombardia investe da anni in politiche di promozione e valorizzazione dell’olio di qualità, legandole alla conoscenza delle produzioni tipiche, all’educazione alimentare e ai sistemi produttivi. Vogliamo diventare un territorio conosciuto per l’olio di qualità. Per questo abbiamo investito in recupero dei frantoi e nel sostegno ai produttori colpiti dagli effetti dei cambiamenti climatici che stanno mettendo in difficoltà le aziende agricole. Con questo documento vogliamo alzare il livello, insieme a una realtà attiva da quasi trent’anni nella promozione dell’olio italiano di qualità” ha dichiarato Rolfi. “Con orgoglio e soddisfazione festeggiamo la firma di questo Protocollo d’Intesa, un punto di partenza importante per lavorare insieme su progettualità capaci di coniugare innovazione e sostenibilità. L’obiettivo è promuovere la cultura dell’olio e del paesaggio olivicolo, attraverso la valorizzazione delle DOP lombarde, investire sul turismo dell’olio e su azioni volte al recupero degli oliveti abbandonati, promuovere la formazione degli operatori della filiera e la ristorazione di qualità legata all’olio EVO” aggiunge Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio. L’Associazione nazionale Città dell’Olio raccoglie oltre 380 Enti, tra cui i comuni di Limone sul Garda, Marone, Monte Isola, Monzambano, Pisogne, San Felice del Benaco, Sale Marasino, Sulzano, e ha l’obiettivo di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità, tutelando e promuovendo l’ambiente ed il paesaggio olivicolo, diffondendo la storia dell’olivicoltura e informando il consumatore. “Fare rete è fondamentale. Con questo protocollo incentiviamo lo studio, la ricerca e la sperimentazione per la valorizzazione delle varietà locali ed elaboriamo proposte normative volte a tutelare e valorizzare le aree ad alta vocazione olivicola e gli ambienti storici dell’olio” aggiunge Rolfi. “La chiave per il successo è una comunicazione sempre più efficace legando il prodotto anche all’attrattività turistica dei territori”. Con la firma dell’accordo, Regione Lombardia e l’associazione Città dell’olio si impegnano a promuovere seminari, incontri e dibattiti sui risultati relativi alla ricerca e alla sperimentazione in campo olivicolo, a informare ed educare il consumatore a una corretta alimentazione e a promuovere progettualità specifiche volte alla maggior tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine di oliva sviluppando in particolare il tema del “Turismo dell’Olio”. Saranno definite le premesse tecnico-economiche per l’articolazione di un Piano Regionale Olivicolo, sulle indicazioni del Piano Olivicolo Nazionale, che affronti le tematiche di sviluppo e innovazione per il miglioramento della competitività e nel rispetto della sostenibilità ambientale e paesaggistica. Verranno poi promossi progetti pilota e strategie di sviluppo per il recupero degli oliveti abbandonati, anche a seguito di calamità naturali o incendi, e delle relative produzioni locali attraverso esperienze di Agricoltura sociale e progettate specifiche azioni di formazione con l’ausilio di organizzazioni di produttori e Assaggiatori Olio di Oliva da realizzare nei ristoranti e nelle imprese a beneficio dei consumatori, definendo iniziative comuni per la valorizzazione dell’olio extra vergine regionale, anche mediante la condivisione di esperienze già in atto e la partecipazione a progetti specifici volti alla promozione della ristorazione di qualità italiana.
Firmato il Protocollo d’intesa tra Città dell’Olio e Fondazione Italiana Fegato Onlus
TRIESTE 2 dicembre 2022 – Per valorizzare le caratteristiche organolettiche, nutraceutiche e salutistiche dell’olio extra vergine d’oliva, l’Associazione Nazionale Città dell’Olio – Anco e la Fondazione Italiana Fegato Onlus – Fif hanno firmato a Trieste un protocollo d’intesa finalizzato a realizzare programmi, progetti e iniziative per accrescere il benessere dei cittadini, orientare gli stili di vita verso una sana e corretta alimentazione, con il fine di ridurre le malattie epatiche e anche l’insorgere di altre malattie croniche degenerative. Nella Sala della Giunta del Comune di Trieste, ospiti del Vicesindaco e assessore alle politiche economiche Serena Tonel, il Presidente dell’Anco Michele Sonnessa ha sottolineato che “l’iniziativa rientra tra gli obiettivi dell’Associazione che è da sempre impegnata nella promozione della sana alimentazione, valorizzando la Dieta Mediterranea, Patrimonio dell’Unesco, e nella valorizzazione delle peculiarità salutistiche e nutraceutiche dell’olio extra vergine di oliva”. Il Direttore scientifico della Fif Claudio Tiribelli ha ricordato che “la Fondazione è un ente di ricerca riconosciuto dal MUR, specializzato nello studio sulle malattie epatiche e patologie correlate, che mette insieme l’attività di ricerca di base molecolare con l’attività clinica, connubio questo unico nella realtà epatologica italiana, che permette di individuare nella Fif un esempio operante di medicina molecolare e ricerca traslazionale”. Il Vicesindaco, Serena Tonel, anche in veste di Consigliere nazionale dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio, ha sottolineato l’importanza rivestita dalla Città di Trieste come capitale della scienza e rimarcato la valenza dell’accordo siglato oggi in Municipio. “Queste iniziative – ha dichiarato il VIcesindaco di Trieste – sono fondamentali e lo sono ancora di più quando nascono e coinvolgono enti scientifici prestigiosi e riconosciuti a livello internazionale come quello presente qui oggi”. “Si tratta – ha concluso il Vicesindaco Tonel – di un importante protocollo di collaborazione che siamo lieti e orgogliosi di veder nascere qui oggi nella nostra Città e che si pone l’obiettivo di migliorare la salute dei cittadini promuovendo il consumo di alimenti sani come l’olio evo prodotto anche sul nostro territorio”. Nel condividere l’obiettivo di definire e promuovere programmi e interventi di educazione alla salute e alla corretta alimentazione rivolti alle famiglie e ai bambini e adolescenti, attraverso campagne di informazione e comunicazione, Anco e Fif intendono sviluppare specifiche azioni, mettendo in rete sistemi, competenze e responsabilità diverse, con l’obiettivo di promuovere l’importanza dell’olio extravergine di oliva per la salute, soprattutto delle nuove generazioni. Il protocollo d’intesa avrà durata 3 anni, durante i quali si cercherà anche di individuare eventuali partner tra i produttori e nella grande distribuzione potenzialmente interessati a realizzare una campagna di fundraising a sostegno dello sviluppo della ricerca epatologica e dell’attività formativa (tramite borse di studio e dottorati di ricerca) della Fif e della promozione dell’olio evo a cura dell’Anco. Il razionale di questo protocollo d’intesa si focalizza sulla prevenzione delle malattie associate all’obesità (metaboliche in particolare) con particolare riguardo alla formazione einformazione della popolazione. I risultati attesi puntano principalmente nella presa di coscienza da parte della cittadinanza sull’impatto alla salute dell’obesità e del sedentarismo, contrastando le informazioni false (diete magiche, supplementi alimentari non necessari, ecc.) con dati scientifici chiari e semplici da incorporare nella vita quotidiana per trarre un reale beneficio dal cambiamento di stile di vita e di alimentazione. In tal senso, il ruolo nutraceutico dell’evo è fondamentale e va fatto conoscere meglio. Inoltre, l’olio extravergine d’oliva potrebbe essere un ideale mezzo per somministrare composti attualmente in fase di studio atti a migliorare l’impatto metabolico epatico in caso di obesità.
Città dell’Olio e Regione Puglia siglato il Protocollo d’Intesa
BARI 17 novembre 2021 – Siglato nello splendido scenario del Chiostro San Domenico di Noci (BA) il “Protocollo d’intesa per la promozione e la valorizzazione dei territori e della cultura dell’extra vergine di oliva della Regione Puglia” tra la Regione Puglia e l’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Dopo mesi di impegno e di interlocuzioni il Coordinatore regionale Puglia dell’associazione Città dell’Olio Vanni Sansonetti, insieme al Presidente nazionale Michele Sonnessa e all’Assessore Regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia hanno dato avvio ad una collaborazione tra l’ente regionale e l’associazione che racchiude in sé circa quattrocento comuni in Italia, di cui trentacinque in Puglia. Presente alla sottoscrizione anche il Consigliere Regionale Francesco Paolicelli, Presidente della IV Commissione del Consiglio Regionale della Puglia (Sviluppo Economico)insieme ad alcuni rappresentanti delle Città dell’Olio pugliesi. La Regione Puglia, riconoscendo un valore all’Associazione Nazionale Città dell’Olio per la sua diffusione regionale e nazionale e per l’esperienza maturata nei 25 anni di attività, riconosce all’Associazione il ruolo di interlocutore e/o partner in tavoli, task force ed assisi consultive riguardanti le politiche olivicole Regionali, il Turismo dell’Olio e il recupero degli oliveti abbandonati. Il Protocollo appena siglato, che mira a promuovere la cultura dell’olio extra vergine di oliva, pone le basi affinché tra la Regione Puglia e le Città dell’Olio della Puglia si possa convenire all’attivazione di specifici progetti, anche attraverso il coinvolgimento degli enti territoriali. Il fine principale è quello di definire un Piano Regionale Olivicolo, sugli indirizzi del Piano Olivicolo Nazionale, che affronti le tematiche di sviluppo e innovazione per il miglioramento della competitività e nel rispetto della sostenibilità ambientale, sociale ed economica e del paesaggio, in stretta relazione alla PAC Politica Agricola Comune ed alle politiche nazionali ed in collegamento con le Associazioni di categoria e di tutta la filiera olivicola regionale. Il protocollo servirà inoltre a promuovere progettualità specifiche volte alla maggior tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine di oliva sviluppando in particolare il tema del “Turismo dell’Olio”, istituito e riconosciuto nella Legge di Bilancio 2020 (art. 1, commi da 502 a 505) che coinvolge tutta la filiera olivicola dall’azienda agricola al frantoio, i ristoranti e gli enti territoriali in un’ottica di sostenibilità, con una attenzione particolare alla formazione della filiera agricola e turistica, anche attraverso la collaborazione con le Associazioni di categoria, nonché attraverso il ricorso a specifici fondi europei. Tra le finalità la promozione di progetti pilota e strategie di sviluppo per il recupero degli oliveti abbandonati anche in seguito a calamità naturali o incendi; progettare specifiche azioni e progettualità di formazione con l’ausilio di organizzazioni di Assaggiatori Olio di Oliva; diffondere la conoscenza dell’olio extra vergine di oliva e dei suoi territori di origine a sostegno della filiera olivicola e dei consumatori; definire iniziative comuni per la valorizzazione dell’olio extra vergine regionale anche in relazione alla condivisione di esperienze maturate da ciascuna delle parti, che possano diventare sinergiche per progettualità comuni; partecipare a fiere di settore nazionali e internazionali in un’ottica di promozione integrata e specifica per il settore olivicolo regionale e nazionale ed infine partecipare a progetti specifici della ristorazione di qualità italiana, basati sui valori culturali e alimentari della Dieta Mediterranea, volti alla valorizzazione delle specificità regionali, in primis l’olio l’extravergine di oliva, attraverso azioni mirate al comparto della Ristorazione italiana di qualità.
Firmato il Protocollo d’Intesa tra Città dell’Olio e Federazione Italiana Dama
ROMA 14 aprile 2021 – Le parole pronunciate da Michele Sonnessa, Presidente dell’Associazione Città dell’Olio, oggi a Roma nella prestigiosa Sala delle Fiaccole Olimpiche del CONI in occasione della firma del Protocollo d’Intesa tra le Città dell’Olio e la Federazione Italiana Dama, Presenti il Presidente della Federazione Italiana Dama Carlo Andrea Boldrini, il direttore delle Città dell’Olio Antonio Balenzano e la Consigliera nazionale Friuli Venezia Giulia, Francesca De Santis. “Siamo particolarmente felici oggi di firmare il Protocollo di intesa con la Federazione Italiana Dama, in una sede prestigiosa come quella del CONI. Ringrazio il Presidente CONI Giovanni Malagò per l’ospitalità ed il Presidente della Federazione Italiana Dama Carlo Andrea Boldrini per aver voluto cogliere l’occasione di firmare di persona, anche in un momento così delicato quale quello che stiamo vivendo. Permettetemi inoltre di ringraziare la nostra Consigliera nazionale Friuli Venezia Giulia, Francesca De Santis che ha fortemente voluto questo interessante connubio tra uno sport della mente, quale la dama e il circuito delle Città dell’Olio, che potrebbe sembrare insolito ma che riteniamo di grande importanza perché mette insieme alcuni elementi strategici che ci caratterizzano. A partire dal mondo dello sport, con la sua disciplina sia fisica che mentale e, in particolare per la dama che mette in moto il ragionamento, la memoria e la concentrazione, quindi una attenzione alla salute della mente e del corpo in una armonia fisica e ambientale che deve riguardare anche i luoghi in cui viviamo. E le Città dell’Olio, vogliono rappresentare questi luoghi. Le nostre 370 Città sono piccoli comuni in zone interne del Paese che sono ricche di una “civiltà millenaria” quale quella dell’olio di oliva che ci racconta la storia del nostro Paese da 2000 anni. Amo dire che sono luoghi dell’anima e dello spirito perché vissuto da comunità dove l’equilibrio e l’armonia sono una parte essenziale di questi luoghi: armonia del nutrirsi in una alimentazione sana che parte dall’olio extra vergine di oliva alla base della Dieta Mediterranea. Non potevamo non incontrarci con l’idea di fare delle cose insieme, e far unire i nostri due mondi. E l’impegno che prendo quest’oggi, che è un desiderio ma sono certo che lo porteremo in fondo, ovvero quello di programmare un Torneo nazionale Dama delle Città dell’Olio, dove portare il messaggio che il benessere della persona passa attraverso l’alimentazione, l’attività sportiva e la qualità della vita nelle piccole comunità, quali le Città dell’Olio”.
Città dell’Olio e Regione Lazio: firmato il Protocollo d’intesa
ROMA 6 luglio 2021 – Un accordo per la valorizzazione dell’olio come simbolo di qualità ed eccellenza e del turismo. E’ stato firmato questa mattina, nella sede regionale del Lazio, dal presidente Nicola Zingaretti il Protocollo di intesa con l’Associazione nazionale Città dell’Olio, alla presenza dell’assessora regionale all’Agricoltura, Enrica Onorati, del coordinatore regionale delle Città dell’Olio del Lazio, Alfredo D’Antimi, e del presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Michele Sonnessa. “Questo protocollo d’intesa nasce da un’intuizione intelligente e positiva – ha detto Zingaretti nel corso del suo intervento – come la possibilità di dire che dalla terra viene la nuova economia. Se crediamo in questo, saremo coerenti perché questo protocollo sia l’inizio di un modello di sviluppo e valorizzazione del territorio nel quale vediamo una possibilità per il futuro. E’ una grande idea, sono felice che molti comuni abbiano aderito, abbiamo 21 comuni nel Lazio che accettano questa sfida”. “Siamo molto soddisfatti, la firma del Protocollo è un accordo importante e un punto di partenza significativo – ha dichiarato Michele Sonnessa presidente delle Città dell’Olio – abbiamo posto sul tavolo alcune importanti progettualità su cui stiamo lavorando a partire dal tema del turismo dell’olio, della formazione e del recupero dei terreni olivetati abbandonati. Con Zingaretti c’è sinergia e visione comune sul tema dello sviluppo sostenibile e siamo fiduciosi di poter fare un buon lavoro insieme”. Obiettivo principale del Protocollo è la promozione di progetti condivisi finalizzati alla valorizzazione e allo sviluppo della filiera olivicola e olearia regionale e alla tutela ambientale e alla salvaguardia paesaggistica degli oliveti. Partirà da oggi un percorso partecipato che seguirà tre linee guida principali: promuovere il “Turismo dell’Olio”, istituito e riconosciuto nella Legge di Bilancio nazionale del 2020 per una maggior tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine di oliva, coinvolgendo tutta la filiera olivicola dall’azienda produttrice al frantoio in un’ottica di sostenibilità e con una attenzione particolare alla formazione della filiera agricola e turistica; perseguire insieme progetti pilota e strategie di sviluppo per il recupero degli oliveti abbandonati e delle relative produzioni locali, anche attraverso esperienze di agricoltura sociale capaci di coinvolgere categorie sociali a rischio promuovendone l’empowerment; valorizzare le eccellenze olivicole del Lazio insieme al suo paesaggio, alla sua biodiversità e ai luoghi di produzione che sono tanta parte della qualità dell’olio extravergine laziale. A oggi fanno parte dell’Associazione nazionale Città dell’Olio 21 comuni del Lazio: Allumiere, Boville Ernica, Canino, Castelnuovo di Farfa, Cellere, Fara Sabina, Lenola, Minturno, Monte San Biagio, Mompeo, Poggio Moiano, CCIAA di Viterbo, Sant’Elia Fiumerapido, San Vito Romano, Selci Sabina, Sonnino, Terracina, Vallecorsa, Vallerotonda, Vico nel Lazio, Vetralla.
Olio Evo e Salute: LILT e Città dell’Olio sottoscrivono un Protocollo d’intesa
ROMA – 28 Gennaio 2021 – LIT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori e Città dell’Olio, Associazione Nazionale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio olivicolo e della cultura dell’olio, hanno firmato un protocollo d’intesa che li vedrà impegnati, fianco a fianco, in iniziative e progetti volti a sensibilizzare e coinvolgere la cittadinanza sul tema della protezione della salute a partire dalla Dieta Mediterranea e dai suoi principi fondamentali, tra cui, in primis, il consumo di olio Evo italiano di qualità. La sottoscrizione del protocollo nasce dal comune impegno per la diffusione della cultura della salute e del benessere che vede già entrambe le parti, ciascuna secondo le proprie competenze e specificità, attive su più fronti attraverso manifestazioni, campagne, servizi alla persona e progetti che interessano da vicino il cittadino, con particolare attenzione ai giovani e ai giovanissimi. “Un’adeguata alimentazione, unita all’abitudine al movimento e allo stop al fumo, è essenziale per la tutela della nostra salute e per la prevenzione di tutti i tipi di tumore, è quindi importante scegliere cibi sani e di provenienza controllata” – ha commentato il Presidente della LILT Nazionale Francesco Schittulli “l’olio extra-vergine di oliva italiano, ricco di proprietà benefiche e protettive, re della nostra dieta mediterranea, non dovrebbe mai mancare sulla tavola e il suo consumo deve diventare un’abitudine quotidiana fin da bambini: non a caso è da anni il simbolo della nostra Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, la campagna di sensibilizzazione ai corretti stili di vita che ci vede impegnati ogni anno nel mese di marzo. In virtù di questo protocollo siglato con Città dell’Olio prevediamo di dar vita ad iniziative ad alto valore educativo, volte alla diffusione della cultura della corretta nutrizione, dell’attività motoria e del tempo di qualità per una vita più sana”. “Siamo sempre più consapevoli che la nostra salute dipende da uno stile di vita sano ed una dieta equilibrata. Cibo e salute sono strettamente correlati e l’olio Evo rappresenta un alleato prezioso nella prevenzione delle malattie, perché è nutrimento del corpo ma anche ingrediente curativo per le sue proprietà nutraceutiche e l’accordo sottoscritto con la LILT impegna entrambe le nostre organizzazioni a promuovere un uso consapevole dell’olio Evo” è stato il commento di Michele Sonnessa, Presidente Città dell’Olio “punteremo soprattutto alla formazione, in particolare rivolta alle nuove generazioni, perché crediamo che sia necessario promuovere la Dieta Mediterranea ed educare i cittadini ad una corretta e sana alimentazione”.
Città dell’Olio e Regione Toscana insieme per la promozione della cultura dell’olio e la valorizzazione dei territori
FIRENZE 20 marzo 2019 – Promuovere la conoscenza e la valorizzazione della cultura dell’olio extra vergine di oliva della Toscana, con particolare riferimento agli oli DOP e IGP, con beneficio delle imprese della filiera olivicola e dei consumatori. E’ questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa firmato da Regione Toscana, Ente Terre Regionali Toscane e Associazione nazionale Città dell’Olio a cui hanno aderito anche Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana, Confederazione Italiana Agricoltori CIA Toscana, Legacoop Toscana Area Agroalimentare, Confagricoltura Toscana, Consorzio per la tutela dell’Olio Toscano IGP, Consorzio Olio Terre di Siena DOP, Consorzio di tutela dell’Olio Seggiano DOP, Consorzio per la tutela dell’Olio Chianti Classico DOP, Olivicoltori Toscani Associati (OTA), OP CONFOLIVA e Associazione Produttori Olivicoli Toscani (APOT). Il Protocollo d’Intesa della durata di 3 anni, impegna le parti ad attivare forme di collaborazione per la promozione di progetti condivisi e finalizzati allo sviluppo della filiera olivicola ed olearia regionale, alla valorizzazione degli oli extra vergini di oliva di qualità certificata, con particolare riferimento a quelli DOP e IGP e dei relativi territori di origine, alla diffusione della conoscenza e della cultura dell’olivo e dell’olio anche presso i consumatori, nonché alla tutela ambientale e paesaggistica degli oliveti. In concreto, sono previste progettualità specifiche per le scuole di ogni ordine e grado volte alla diffusione della cultura alimentare e salutistica dell’olio extra vergine di oliva; iniziative rivolte alla ristorazione regionale di qualità, azioni di divulgazione sulla qualità e tipicità degli oli extra vergini di oliva regionali con l’ausilio delle Associazioni di Assaggiatori di Olio di Oliva operanti in Toscana, iniziative utili a sviluppare il “Turismo dell’Olio”. Grande attenzione viene data al tema dell’abbandono degli oliveti con progetti volti al recupero delle produzioni locali anche attraverso l’attuazione di politiche di agricoltura sociale. Un primo esempio di questo tipo di programmazione è rappresentato dal progetto pilota di individuazione e recupero di oliveti abbandonati nel Comune di Murlo. Il progetto si articola nei seguenti step: censimento e recupero degli oliveti abbandonati; incoraggiamento dell’occupazione delle categorie svantaggiate (giovanile, femminile) nell’agricoltura sociale e creazione di una rete sociale per la sostenibilità della produzione, promozione e commercializzazione dei nuovi prodotti. L’idea di progetto parte quindi dal censimento degli oliveti nella zona con le caratteristiche storiche e paesaggistiche uniche, puntando su quelli con alta potenzialità produttiva, prosegue con lo studio degli strumenti di valorizzazione territoriale e si conclude con la creazione della rete sociale di nuovi giovani imprenditori ed imprenditrici coinvolti nel ricupero degli oliveti abbandonati e di un modello organizzativo innovativo ed economicamente sostenibile per la gestione efficiente del patrimonio olivicolo, con il coinvolgimento delle cooperative e aziende locali, e dell’aumento della produzione di olio extra vergine d’oliva I.G.P. Toscano, per salvaguardare, recuperare e incrementare la ricchezza ed attrattività del paesaggio rurale.
Protocollo di Intesa tra Regione Puglia e Città dell’Olio per promuovere gli oli DOP e/o IGP regionali
BARI 16 ottobre 2018. Firmato il Protocollo di Intesa tra la Regione Puglia e l’Associazione nazionale Città dell’Olio, un significativo contributo alla valorizzazione della varietà degli oli extra vergine di oliva regionali, con particolare riferimento alle DOP e/o IGP che meglio rappresentano il territorio di origine ed il processo produttivo, nonché del mondo imprenditoriale che fa riferimento a tutta la filiera olivicola. Un impegno concreto per promuovere la cultura dell’olio extra vergine di oliva attraverso l’attivazione di specifici progetti, anche attraverso il coinvolgimento delle strutture territoriali e settoriali, finalizzati a: definire un Piano strategico condiviso di valorizzazione delle produzioni tipiche Dieta Mediterranea e delle produzioni agroalimentari che maggiormente la rappresentano, in particolare l’olio extra vergine di oliva; definire un Piano strategico condiviso di valorizzazione del Patrimonio Olivicolo regionale in linea con i principi espressi dall’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale storico per l’inserimento nel Registro nazionale del Paesaggio Rurale Storico anche attraverso un censimento regionale delle aree interessate; definire un Piano Regionale Olivicolo, sulle indicazioni del Piano Olivicolo Nazionale, che affronti le tematiche di sviluppo e innovazione per il miglioramento della competitività e nel rispetto dell’eco sostenibilità ambientale, economica e paesaggistica in stretta relazione alla PAC Politica Agricola Comune ed alle politiche nazionali ed in collegamento con le Associazioni di categoria e di tutta la filiera olivicola regionale; diffondere, anche attraverso convegni e momenti di approfondimento, la conoscenza dell’olio extra vergine di oliva e dei suoi territori di origine a sostegno della filiera olivicola e dei consumatori; definire iniziative comuni per la valorizzazione dell’olio extra vergine regionale anche in relazione alla condivisione di esperienze già in atto in ciascuno delle parti, che possano diventare sinergiche per progettualità comuni. progettare specifiche azioni e progettualità di formazione con l’ausilio di organizzazioni di Assaggiatori Olio di Oliva da realizzare nei ristoranti e nelle imprese, nonché a beneficio dei consumatori; progettare la partecipazione a fiere di settore nazionali e internazionali in un ottica di promozione integrata e specifica per il settore olivicolo regionale e nazionale per es. Fiera Olio Capitale di Trieste unica settoriale e che vede co organizzatore l’Associazione nazionale Città dell’Olio; partecipare a progetti specifici volti alla ristorazione di qualità italiana, in stretta relazione ai valori culturale e alimentari della Dieta Mediterranea, da definire e concordare, volta alla valorizzazione delle specificità regionali, in primis l’extravergine, su azioni mirate al comparto della Ristorazione italiana di qualità; promuovere una progettualità specifica volta alla maggior tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine di oliva sviluppando in particolare il tema del “Turismo dell’Olio” che coinvolge tutta la filiera olivicola dall’azienda produttrice al frantoio, ristorante e enti territoriali con i centri di accoglienza, anche attraverso la collaborazione già in atto con i Ministeri competenti nonché attraverso il ricorso a specifici fondi comunitari europei.
Intesa per promuovere Dop e Igp del Molise
TERMOLI 22 luglio. 2016 – Un Protocollo d’Intesa per promuovere l’extravergine DOP e IGP molisano e la cultura dell’olio, uno strumento in più per pianificare interventi di valorizzazione del patrimonio olivicolo e mirati al miglioramento qualitativo del prodotto. La firma a Termoli tra la Regione Molise rappresentata dall’Assessore alle Politiche agricole e agroalimentari Vittorino Facciolla e l’Associazione nazionale Città dell’Olio nella persona del presidente Enrico Lupi nell’ambito della prima giornata di eventi di Girolio d’Italia, il tour dell’extravergine promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio in collaborazione con i coordinamenti regionali, in programma da venerdì 22 a domenica 24 luglio a Termoli, Campomarino e Guglionesi. Tema della manifestazione è il rapporto tra olio extra vergine e Dieta Mediterranea al centro di uno stile di vita improntato basato sulla corretta alimentazione e sullo sport, alleato prezioso della nostra salute ma anche ingrediente segreto della nostra bellezza. Il Protocollo d’Intesa si inserisce in una linea ben marcata da una programmazione, derivata dal recepimento del piano olivicolo nazionale e sostenuto dalle risorse del Psr, per progetti che servono al territorio e alla collettività, capaci di coniugare il rilancio di un’agricoltura in ginocchio con il lancio dei turismi, che proprio il territorio, con la sua storia, la sua cultura, i suoi paesaggi, le sue tradizioni e la bontà del suo cibo e della sua cucina, è in grado di esprimere. La coltivazione arborea più diffusa, l’olivo, da sempre testimone della quasi totalità della superficie regionale, può davvero diventare il punto di partenza di una programmazione che guarda al futuro, dando segnali e risposte possibili agli altri comparti dell’agricoltura che – mi duole ripeterlo – è in profonda crisi. Basta la situazione tragica della campagna del grano, appena terminata, a dimostrare le sofferenze dei protagonisti di questo settore primario che rischia di perdere la sua natura contadina.
Patto tra Regione Marche, ASSAM e Città dell’Olio
RECANATI 12 luglio 2016 – Un patto per l’extra vergine marchigiano. È stato siglato a Recanati della dalla Vice Presidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Marche Anna Casini, dal Direttore di ASSAM Avv. Cristina Martellini e dal Presidente delle Città dell’Olio Enrico Lupi. in occasione del convegno di apertura della XLII Assemblea nazionale delle Città dell’Olio. Il Protocollo di intesa sarà uno strumento utile per progettare l’attività di qualificazione e valorizzazione del patrimonio olivicolo marchigiano, interventi mirati al miglioramento qualitativo del prodotto e promuovere iniziative per la diffusione della cultura dell’olio. “L’olio è un settore in crescita nelle Marche: dal 2000 ad oggi è praticamente raddoppiato il numero di olivi, in controtendenza con la maggior parte delle altre colture tradizionali. Il compito della Regione è quello di valorizzare questo prodotto che vanta una eccezionale qualità testimoniata dai sempre più numerosi premi che le nostre aziende ottengono nelle competizioni sia nazionali che internazionali – ha dichiarato Anna Casini Vice Presidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Marche – Per questo sin dall’inizio di questa legislatura è stato profuso il massimo impegno a favore della registrazione dell’IGP per l’olio extravergine d’oliva “Marche” e della certificazione degli oli di eccellenza attraverso il marchio regionale QM (Qualità garantita delle Marche). Iniziative di sostegno sono state poi promosse attraverso il Piano di sviluppo rurale e non è mancata l’assistenza tecnica fornita al mondo imprenditoriale marchigiano grazie alla forte specializzazione raggiunta nel settore dall’Assam. Nella medesima direzione va la firma di questo protocollo che sancisce la collaborazione con l’associazione nazionale Città dell’olio con cui condividiamo gli stessi obiettivi di valorizzazione e promozione della cultura e della produzione dell’olio”. “Abbiamo fatto un primo passo concreto verso una progettazione comune e verso la condivisione di un percorso che mette le Città dell’Olio marchigiane al centro di politiche mirate di valorizzazione delle loro eccellenze non solo in termini di prodotto ma anche e soprattutto di paesaggio – ha detto il presidente delle Città dell’Olio Enrico Lupi – Per la nostra associazione la collaborazione con la Regione e l’ASSAM è e fondamentale per dare un segnale forte di rilancio al settore olivicolo regionale, metteremo a disposizione del tavolo di lavoro la nostra esperienza e soprattutto il know how dei nostri 340 soci. Saremo presenti sul territorio da subito con una iniziativa concreta: a novembre porteremo la nostra manifestazione di punta – Girolio d’Italia – a Cartoceto. Infine, voglio ringraziare il Comune di Recanati per averci ospitato in questa bellissima città e per aver contribuito alla realizzazione della nostra XLII Assemblea nazionale”.
Regione Abruzzo e Città dell’Olio insieme per sostenere la filiera olivicola
LORETO APRUTINO 1 luglio 2015 – Siglato a Loreto Aprutino il primo Protocollo d’Intesa tra Associazione Nazionale Città dell’Olio e Regione Abruzzo per la valorizzazione dei territori regionali e della cultura dell’Olio Extravergine di Oliva. Con la firma a tale protocollo, l’Associazione che rappresenta le realtà olivicole italiane – di cui 20 abruzzesi – e la Regione Abruzzo, si impegnano a costituire un Tavolo di Regia Regionale – coordinato dall’Assessore Regionale alle Politiche Agricole e composto da due membri per ciascuna parte firmataria dell’accordo – avente come scopo la definizione congiunta delle azioni da sviluppare per valorizzare la filiera olivicola e tutelare il consumatore. Quello di Loreto Aprutino è soltanto il primo di una serie di Protocolli d’Intesa che verranno proposti anche in altre Regioni Italiane come strumento per la condivisione di un piano strategico di valorizzazione del Patrimonio Olivicolo regionale, in linea con i principi espressi dall’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale Storico per l’inserimento nel Registro nazionale del Paesaggio Rurale Storico, attraverso un censimento regionale delle aree interessate. “La firma del Protocollo – commenta il Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi – è un atto che non fa altro che sigillare una partnership che dura già da molti anni tra l’Associazione e la Regione Abruzzo, finalizzata alla promozione di un Piano Regionale Olivicolo che affronti le tematiche di sviluppo e innovazione per il miglioramento delle competitività e nel rispetto dell’ecosostenibilità ambientale, economica e paesaggistica, ma anche mettere a punto un serie di attività volte alla difesa del consumatore della stessa filiera olivicola”. La proficua interazione fin qui portata avanti è il frutto di un capillare lavoro sul territorio, che ha saputo trasporre gli obiettivi di entrambe le realtà in progetti concreti efficaci. Anche l’Assessore Regionale alle Politiche Agricole dell’Abruzzo Dino Pepe, infatti, esprime “grande soddisfazione per la firma del protocollo d’intesa con l’Associazione Nazionale di Città dell’Olio” – che si terrà nella splendida Oleoteca di Loreto in Provincia di Pescara – e coglie l’occasione per riaffermare “l’importanza del sodalizio quale strumento prezioso per veicolare l’immagine dell’olio extravergine Abruzzese nel mondo”. In questo processo, ha avuto un ruolo cruciale una figura che ha dimostrato buona conoscenza del territorio e allo stesso tempo degli obiettivi perseguiti dall’Associazione, come il coordinatore regionale di Città dell’Olio Abruzzo. “La firma del Protocollo ANCO-Regione Abruzzo – ha sottolineato il coordinatore regionale di Città dell’Olio e consigliere comunale di Tocco da Casauria Stefano Di Giulio – rappresenta da un lato il punto di arrivo di un ragionamento avviato sin dal settembre 2014 fra i due attori che lavorano, ciascuno per le proprie competenze, per la promozione e la valorizzazione del paesaggio e delle produzioni olivicole e dall’altro un punto di partenza importante all’interno di un progetto comune che porterà indubbiamente buoni frutti”. Quello di Loreto Aprutino sarà il primo di una serie di Protocolli d’Intesa che l’Associazione Nazionale Città dell’Olio ha in programma di siglare con altre realtà territoriali.
Città dell’olio, accordo con la Regione per la promozione e valorizzazione dei territori
CAGLIARI 27 giugno 2016 – Gli assessori dell’Agricoltura e degli Enti locali, Elisabetta Falchi e Cristiano Erriu, hanno siglato un accordo di collaborazione con l’associazione nazionale “Città dell’Olio”, per la promozione e valorizzazione dei territori e della cultura del paesaggio olivicolo della Sardegna. Il documento porta anche le firme del presidente nazionale dell’Associazione, Enrico Lupi, e del coordinatore regionale Elio Sundas, sindaco di Santadi, nominato dai rappresentanti dei Comuni sardi lo scorso 17 febbraio. La Regione si impegna nelle politiche di promozione e valorizzazione delle produzioni regionali, per favorire la conoscenza delle produzioni tipiche anche attraverso attività di educazione alimentare, di conoscenza dei sistemi produttivi e dei prodotti, di attenzione alle comunità locali e al mantenimento del paesaggio attraverso le politiche di gestione e valorizzazione del territorio secondo quanto predisposto dal Piano Paesaggistico Regionale. In Sardegna, all’associazione Città dell’Olio aderiscono le amministrazioni comunali di Alghero, Berchidda, Bolotana, Dolianova, Escolca, Gergei, Gonnosfanadiga, Ilbono, Ittiri, Oliena, Orgosolo, Orosei, Osini, Santadi, Seneghe, Serrenti, Sini, Uri, Usini, Villacidro, Villamassargia e le Camere di Commercio di Cagliari e di Sassari. “Siamo soddisfatti di questa firma perché inserisce a pieno titolo l’Associazione come interlocutore fondamentale nei nostri percorsi progettuali per il comparto dell’olio e nel lavoro di filiera del comparto. Coinvolgeremo le Città dell’Olio nella concertazione dei tavoli sull’agroalimentare, perché produrre qualità è fondamentale per dare maggiore competitività alle nostre aziende e ai nostri prodotti e per questo motivo anche gli aspetti del paesaggio, che possono dare valore aggiunto al prodotto, sono un tassello strategico – ha detto la titolare dell’Agricoltura Elisabetta Falchi -. La qualità del nostro olio è eccellente anche grazie al grande lavoro dei nostri produttori: possiamo migliorarla ancora attraverso i consorzi di tutela, che possono sfruttare le opportunità date dal Programma di sviluppo rurale sulla promozione e il miglioramento della produzione”. “Il nostro Assessorato ha competenza anche in materia urbanistica e si occupa di tutela del paesaggio, dunque anche per questo motivo siamo particolarmente interessati allo sviluppo del settore olivicolo – ha sottolineato l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu – L’olivo, quando già non è ultrasecolare, rappresenta un elemento di riqualificazione del paesaggio in ambito rurale. La presenza dei sindaci oggi testimonia l’attenzione degli enti locali su questa tematica”. Il presidente nazionale dell’associazione “Città dell’Olio” Lupi, dal canto suo, ha precisato che “quello sottoscritto oggi non è un atto formale ma sostanziale. La condivisione di un percorso, lo scambio di esperienze tra territori molto differenti tra di loro. Questo vuole essere un tavolo nobile che deve portare valore aggiunto al settore olivicolo. Lupi ha anche annunciato che i prossimi 10 e 11 dicembre Alghero ospiterà l’assemblea nazionale delle Città dell’Olio.
Olio extravergine: l’Umbria fa rete
PERUGIA 10 dicembre 2015. L’Umbria fa rete per la promozione e la valorizzazione dei territori e della cultura del suo olio extra vergine di oliva: con tale scopo, a Palazzo Donini a Perugia è stato sottoscritto questa mattina un Protocollo d’Intesa fra Regione Umbria, Coordinamento regionale Città dell’Olio, Associazione nazionale Città dell’Olio, Unioncamere Umbria e Associazione regionale Strada Olio Dop Umbria. Il documento è stato firmato per la Regione Umbria dall’Assessore alla Qualità del territorio e del patrimonio agricolo Fernanda Cecchini, per il Coordinamento regionale delle Città dell’Olio dal coordinatore regionale umbro Irene Falcinelli per l’Associazione nazionale Città dell’Olio dal Presidente Enrico Lupi, per Unioncamere Umbria dal segretario generale Giuliana Piandoro e per l’Associazione regionale Strada Olio Dop Umbria dal Presidente Paolo Morbidoni. “Firmiamo in un’annata felice per l’olio umbro, anche dal punto di vista della qualità – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini – con la volontà di condividere informazioni, valutazioni e obiettivi e di coordinare le diverse attività promozionali e di sostegno del settore. Se è una rete che opera per le stesse finalità – ha rilevato – migliora la promozione. È il metodo di lavoro che ci siamo dati e che è tanto più importante, nell’affrontare le complesse dinamiche dei mercati, in questa fase che coincide con l’avvio della nuova programmazione comunitaria e con la predisposizione di un Piano speciale per il settore olivicolo e oleario, che farà leva sulla qualità della produzione umbra e sul valore ambientale e paesaggistico rappresentato dagli uliveti”. “La Città dell’Olio in sé – ha sottolineato il Presidente dell’Associazione Nazionale, Enrico Lupi, ringraziando la Regione e gli altri firmatari di aver accolto la proposta di siglare un protocollo d’intesa – rappresenta il territorio di origine degli oli extravergine di oliva, ma anche della civiltà e la cultura dell’olivo. In considerazione del ruolo svolto ad oggi dalla Regione Umbria e dal Sistema Camerale regionale, l’Associazione Nazionale che raccoglie oltre 320 Città dell’Olio di tutta Italia, ha proposto ai suddetti soggetti e alla Strada dell’Olio di avviare una collaborazione per la promozione e tutela dell’ambiente ed il paesaggio olivicolo e altresì contribuire a diffondere la storia dell’olivicoltura e garantire il consumatore attraverso la valorizzazione delle denominazioni di origine. Il Protocollo d’intesa che firmiamo oggi con il Coordinamento regionale dell’associazione – ha concluso Lupi – va proprio in questa direzione, oltre ad essere il primo step di una più articolata progettualità sul tema del turismo dell’olio che coinvolge l’intera filiera”. “Si mettono a sistema le competenze di ciascuno e questo è sicuramente positivo per il settore dell’olio” – ha detto il Segretario Generale di Unioncamere Umbria Giuliana Piandoro, che ha ricordato l’importante attività svolta da anni per la promozione e la valorizzazione dell’olio, con l’istituzione del premio nazionale “Ercole Olivario” e del concorso “Oro verde dell’Umbria” – che premia le produzioni di eccellenza di una regione per la quale l’olivo è elemento identitario del paesaggio, con una forte attrattività per il turismo”. “La Strada dell’Olio – ha affermato il Presidente Paolo Morbidoni – condivide appieno la filosofia alla base di questo protocollo d’intesa che rappresenta un forte valore aggiunto e ha tra l’altro il merito di dare stabilità a un percorso di collaborazione avviato negli anni scorsi e che ha portato, fra le altre iniziative, alla realizzazione di ‘Frantoi aperti’ con una visione unitaria. Così come c’è una sola Dop Umbria, non c’è altra strada da percorrere – ha sottolineato – che promuovere in primo luogo il brand Umbria nel suo insieme”. “È il percorso da seguire per guardare al futuro, mettendo insieme tutte le energie e le risorse disponibili” – ha detto Irene Falcinelli coordinatrice regionale per l’Umbria di Città dell’Olio, sottolineando come quello umbro sia il secondo protocollo firmato a livello nazionale per la promozione e valorizzazione dei territori e della cultura dell’olio – “Come ha ribadito il presidente Lupi durante l’Assemblea nazionale del 5 dicembre scorso – ha commentato – i Coordinamenti regionali svolgono per l’associazione un ruolo politico di primaria importanza, essendo di fatto gli interlocutori a più stretto contatto con le realtà locali. Ciò significa essere in prima linea nella programmazione pluriennale del territorio a partire dai Programmi di sviluppo rurale fino alla predisposizione di una serie di attività condivise con la Regione. In tale contesto, diventa ancora più importante individuare strumenti idonei al raggiungimento degli obiettivi di valorizzazione e promozione delle realtà olivicole locali perseguiti dall’Associazione, in particolare per l’Umbria, tra le realtà più importanti nel comparto olivicolo e con una tradizione antichissima.L’attivazione di Protocolli d’intesa e di un coordinamento con Unioncamere e Regione – ha detto ancora – diventa pertanto essenziale per mutuare anche a livello locale ciò che viene già svolto a livello nazionale, rappresentando di fatto una opportunità imperdibile per cercare di indirizzare le linee strategiche delle politiche regionali verso un settore con risorse dedicate sempre più esigue”. Con il Protocollo d’Intesa la Regione Umbria, il Coordinamento regionale delle Città dell’Olio e l’Associazione nazionale Città dell’Olio, Unioncamere Umbria e l’Associazione regionale Strada Olio Dop Umbria si propongono di fornire un “significativo contributo alla valorizzazione della varietà degli oli extra vergine di oliva regionali, in particolare quelli espressi dalla Dop Umbria che meglio rappresentano il territorio di origine ed il processo produttivo nonché del mondo imprenditoriale che fa riferimento a tutta la filiera olivicola”. Tra le attività previste, c’è la definizione di un “Piano strategico condiviso di valorizzazione del patrimonio olivicolo regionale in linea con i principi espressi dall’Osservatorio nazionale del paesaggio rurale storico per l’inserimento nel Registro nazionale del paesaggio rurale storico attraverso un censimento regionale delle aree interessate e con interventi mirati di programmazione nelle misure previste dal Programma di sviluppo rurale regionale 2014-2020”. Anche attraverso convegni e momenti di approfondimento, verrà diffusa la conoscenza dell’olio extra vergine di oliva e dei suoi territori di origine a sostegno della filiera olivicola e dei consumatori. I firmatari convengono, inoltre, di “collaborare in progetti di finanziamento europeo, per attività di partenariato potendo contare sulla rete dei rapporti dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio con ReCOMed Rete Città dell’Olio del Mediterraneo che riunisce 14 Paesi del bacino del Mediterraneo”. Verranno definite iniziative comuni per la valorizzazione dell’olio extra vergine regionale “anche in relazione alla condivisione di esperienze già in atto in ciascuno delle parti che possano diventare sinergiche per progettualità comuni”. Saranno programmate “specifiche azioni e progettualità di formazione da realizzare nei ristoranti e nelle imprese, anche a beneficio dei consumatori”. Verrà progettata la partecipazione a fiere di settore nazionali e internazionali “in un’ottica di promozione integrata e specifica per il settore olivicolo regionale e nazionale”. Si condivide l’importanza di partecipare a progetti specifici volti alla ristorazione di qualità italiana per la valorizzazione delle specificità regionali, in primis l’extra vergine, e di promuovere una progettualità specifica volta alla maggior tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine di oliva sviluppando in particolare il tema del “Turismo dell’Olio” che coinvolge tutta la filiera olivicola. Con il protocollo d’intesa viene istituito, presso la Regione Umbria, un Tavolo di regia regionale, composto da due membri per la Regione, due per la Città dell’Olio rappresentativi delle diverse provenienze del territorio regionale, due membri per Unioncamere e due della Strada dell’Olio con lo scopo di “definire congiuntamente le azioni da sviluppare e verificare lo stato di attuazione di tutte le attività concordate, con periodicità almeno trimestrale”.