Città dell’Olio: dagli Stati Generali dell’Olivicoltura la richiesta di una legge per il recupero dell’olivicoltura storica e tradizionale
Città dell’Olio protagoniste degli Stati Generali dell’Olivicoltura Nazionale e Internazionale e per la prima volta presenti come Osservatori del 62° Meeting del Comitato Consultivo del Consiglio Oleicolo Internazionale che si sono svolti a Siena il 28 e 29 maggio.
Un palcoscenico ideale da cui il presidente Michele Sonnessa incontrando Patrizio Giacomo La Pietra, Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, ha annunciato l’iniziativa di una proposta di legge per il recupero dell’olivicoltura storica e tradizionale che avrà l’obbiettivo ambizioso di contrastare la pericolosa deriva rappresentata dall’abbandono dei terreni olivicoli. La proposta si inserisce perfettamente nei temi della biodiversità, sostenibilità e resilienza ai cambiamenti climatici al centro del confronto a cui hanno partecipato le delegazioni di molti Paesi dell’area Mediterranea e non solo.
“La nostra presenza è stata la conferma del fatto che siamo un interlocutore credibile e riconosciuto dal MASAF e dal COI – ha dichiarato il Presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa – Siamo orgogliosi di aver dato il nostro contributo al tavolo tematico sul ruolo dell’oleoturismo e dell’agricoltura nella lotta ai cambiamenti climatici e di aver incontrato il Sen. Patrizio Giacomo La Pietra con cui c’è stata una convergenza piena sui temi che vogliamo siano al centro dell’agenda politica del Governo. Prima di tutto l’impegno nel sostenere l’olivicoltura per renderla sostenibile sul piano ambientale ed economico, il contrasto all’abbandono per cui serve una proposta di legge a cui stiamo già lavorando con un team di esperti che hanno dato vita ad un Tavolo Interdisciplinare e il rilancio dell’oleoturismo attraverso la formazione degli operatori e il coinvolgimento diretto di produttori, ristoratori e operatori dell’accoglienza”.
“Altrettanto importante e storica è stata la nostra presenza voluta dal Direttore Esecutivo del COI Jaime Lillo, come Membri Osservatori al 62° Comitato Consultivo, dove per noi ha partecipato il nostro Direttore Antonio Balenzano e dove si è parlato di cambiamenti climatici e nuove strategie e potenzialità per aumentare il consumo di olio di oliva nel mondo. Un grande risultato che proietta al nostra organizzazione, in quanto rappresentante i luoghi di origine e delle comunità che ci vivono, come interlocutore autorevole per lo sviluppo di questo settore” ha concluso Sonnessa.