Verona diventa Città dell’Olio. All’inaugurazione del SOL, la consegna della bandiera
Verona diventa Città dell’Olio. A fare da prestigiosa cornice all’ingresso della città del Veneto nella Rete degli oltre 480 Comuni olivati italiani, è stata l’inaugurazione del SOL&Agrifood, il Salone internazionale olio di oliva in corso a Verona in contemporanea con il Vinitaly che si è svolta oggi presso l’area talk.
L’Amministrazione e la cittadinanza hanno celebrato l’ingresso del comune veneto nella grande famiglia Enti pubblici impegnati nella promozione dell’olio extravergine di oliva e nella valorizzazione del patrimonio olivicolo italiano con la cerimonia di consegna della bandiera dell’Associazione nazionale Città dell’Olio da parte del Presidente Michele Sonnessa al Sindaco Damiano Tommasi, all’Assessore Terzo Settore, Attività produttive e commercio, Relazioni con il territorio del Comune di Verona Italo Sandrini e al delegato Agricoltura e Presidente Commissione Consiliare 4^ del Comune di Verona Pietro Giovanni Trincanato. Ha moderato l’incontro il giornalista Michele Bungaro.
“Ringrazio il sindaco di Verona e tutta la Giunta. Entrare nella nostra rete in un momento come questo, vuol dire accettare la sfida di promuovere non solo le nostre eccellenze – gli olio EVO prodotti dalle oltre 600 cultivar del nostro Paese ma anche le Comunità dell’Olio con i loro valori identitari; puntare sull’oleoturismo valorizzando le esperienze attraverso le quali è possibile scoprire anche le bellezze del territorio, investire in efficaci strategie di contrasto all’abbandono dei terreni olivicoli e sulla ristorazione di qualità adottando la Carta degli Oli – ha dichiarato Michele Sonnessa Presidente delle Città dell’Olio – insieme possiamo lavorare a progetti importanti come la Camminata tra gli Olivi, la Merenda nell’Oliveta per far percepire anche il valore salutistico dell’olio e anche restituire al mondo dell’olio la sua redditività. Da SOL e dal Vinitaly non può che arrivare un impegno nell’educazione del consumatore per fare in modo che una bottiglia olio EVO raggiunga il valore economico di una bottiglia di vino di qualità” ha dichiarato Michele Sonnessa, Presidente delle Città dell’Olio.
“Siamo orgogliosi di essere entrati a far parte delle Città dell’Olio perché Verona ha una grande tradizione agricola e produzioni di grande qualità e pregio. Anche sull’olio EVO che è uno dei prodotti legati alle nostre radici e coltivato dalla nostra comunità, Verona può fare tanto, può essere da traino e da capofila a tante iniziative al fianco delle Città dell’Olio” ha dichiarato Damiano Tommasisindaco di Verona
“La produzione agricola è un elemento che la città di Verona ha nel suo DNA. Lo dimostrano fiere come questa ma anche e soprattutto il lavoro delle aziende olivicole presenti sul territorio – ha commentato Pietro Giovanni Tri
“L’adesione di Verona alla rete delle Città dell’Olio è un’opportunità non solo per le aziende produttrici ma anche per la città che da sempre è impegnata nella diffusione della cultura dell’olio” ha commentato Italo Sandrini Assessore al Commercio del Comune di Verona.
“Come Circoscrizione 2 di Verona lavoriamo insieme ai produttori di olio non solo per la valorizzazione del prodotto finale in termini di redditività e qualità ma anche per il mantenimento dell’ambiente e del paesaggio” ha dichiarato Elisa Dalle Pezza Presidente Circoscrizione 2 di Verona.
“La scelta del Comune di Verona a cui diamo il benvenuto nel Coordinamento dei 29 soci veneti delle Città dell’Olio, rappresenta un segnale concreto nei confronti dei produttori locali che attraverso le attività promosse dall’associazione possono avere nuove opportunità di visibilità. Siamo pronti a lavorare insieme alle tante progettualità in atto su temi per noi strategici: turismo dell’olio, agricoltura sostenibile, contrasto all’abbandono dei terreni agricoli e valorizzazione del paesaggio olivicolo” ha dichiarato il Consigliere nazionale e membro di Giunta Orio Mocellin.