A Ficarra il convegno “Il territorio come laboratorio didattico”
Il convegno inizierà con la proiezione del documentario “Sulle Tracce del Gattopardo”, itinerario Storico-Naturalistico degli Ulivi Monumentali nel territorio di Ficarra, di Flavia Catena. La serata si articolerà secondo i seguenti interventi:
Saluti istituzionali
Basilio Ridolfo, sindaco di Ficarra
Mauro Cappotto, consigliere con delega al turismo e alla cultura
“Adelasia, una Regina a Patti“
Melino D’Amico, primo collaboratore DS Marinella Lollo Liceo V. Emanuele III di Patti
“Da Gioiosa Guardia alla Grotta del Tono. Alle radici di una nuova cittadinanza“ Nunziatina Raffaele, docente di Lettere I.C. Anna Rita Sidoti di Gioiosa Marea
“La strada della biodiversità tra scuola e territorio”
Maria Ricciardello, Dirigente I.I.S. Merendino di Capo D’Orlando
“I Piccolo di Calanovella: una famiglia straordinaria, un pezzo fondamentale dell’identità siciliana”
Andrea Pruiti Ciarello, Presidente Fondazione Piccolo di Calanovella di Capo d’Orlando
“Sviluppare l’ identità delle nuove generazioni. Un viaggio dentro la storia di Brolo e della Sicilia: la figura di Manfredi, figlio di Federico II”
Salvatore Crisafulli, docente di Lettere I.C. di Brolo
“Arca del gusto va a scuola con Slow Food Sicilia“
Antonia Teatino, membro CER Slow Food Sicilia (responsabile educazione e comunicazione)
“Oleoturismo: viaggio sinestetico a Ficarra, Città dell’Olio” Piero Catena, Presidente Ass. “Sulle Tracce del Gattopardo”
“Con la Cultura non si mangia”
Conclude Maria Antonietta Ferraloro, saggista. Modera la prof.ssa Cettina Giallombardo.
Lo scopo di questa iniziativa può sembrare un azzardo. Nasce infatti da una scommessa: tentare di promuovere un dialogo fitto e continuo tra scuola, istituzioni e territorio. Come ci ricorda, infatti, una celebre frase di Hilmann, “Tutti i luoghi hanno un’anima”.
Non sempre, tuttavia, questa verità trova il giusto ascolto. E, più spesso di quanto non si sospetti, gli elementi identitari che pure rendono unici i territori in cui viviamo, rischiano di rimanere sottotraccia.
Il Convegno prova a marcare due precise linee di intervento. Da una parte, desidera offrire una sorta di tributo agli spazi dove ci sentiamo davvero a casa. Dall’altra, proverà a fare in modo che la ricerca, il recupero, la valorizzazione delle ricchezze e delle storie di questi luoghi, torni nelle scuole e giunga, in un naturale passaggio di testimone, nelle mani dei ragazzi.
Nel corso della serata si potrà visitare il “Museo didattico dell’oliva Minuta”, inaugurato recentemente, nonché la mostra fotografica “L’Ulivo nelle forme del tempo” di Massimo Catina. Nell’occasione sarà anche esposto un quadro del pittore ficarrese Antonino Franchina.