Candidatura Unesco della Fascia olivata “Assisi-Spoleto”

News  01 Settembre 2021



La candidatura Unesco della Fascia olivata “Assisi-Spoleto” rappresenta una grande opportunità di valorizzazione del patrimonio olivicolo per l’Umbria e per l’Italia.

L’Associazione nazionale Città dell’Olio sostiene con forza l’operato del coordinatore del progetto nonché primo cittadino di Trevi Bernardino Sperandio, i sindaci e le comunità coinvolte in questa ambiziosa sfida, avendo sin dall’inizio appoggiato e contribuito al progetto con l’iscrizione della fascia olivata nel registro dei paesaggi Rurali Storici e del Mipaf nel 2015 cui ha fatto seguito l’inserimento della stessa nel Registro dei sistemi agricoli di importanza mondiale GIHAS della Fao, ed oggi è presente nella fase di richiesta di inserimento nella Lista propositiva al WHC (Centro del Patrimonio Mondiale).

All’iniziativa di presentazione della fascia Olivata nella Tentative List che si è svolta il 30 agosto ad Assisi con la partecipazione di numerose autorità e dei sindaci dei territori coinvolti, l’associazione Città dell’Olio era presente con la Vicepresidente nazionale Stefania Moccoli, il presidente onorario Carlo Antonini e la coordinatrice regionale Irene Falcinelli.

“Le Città dell’Olio sono al fianco di tutti gli attori coinvolti per continuare con convinzione questo difficile e lungo percorso – ha detto la Vicepresidente Moccoli – avere un “sito” olivicolo Unesco sarebbe un risultato eccezionale non solo per l’Umbria, ma per l’intero Paese, se fosse riconosciuto sarebbe il primo in Italia e in Europa con significativi riverberi in termini di promozione turistica e di redditività della produzione olivicola! Siamo chiamati quindi ad uno sforzo congiunto: istituzioni, produttori, imprenditori, associazioni di categoria devono lavorare insieme affinché il progetto della candidatura “esca” dai protocolli e dalle stanze dei ministeri per entrare nelle piazze, nelle scuole, nelle associazioni, nei frantoi, deve diventare una sfida di comunità, tutti devono dare il proprio contributo per continuare questo lavoro che sarà molto impegnativo, ma sono certa, foriero di grandi soddisfazioni.”

“Siamo orgogliosi del lavoro che il coordinamento delle Città dell’Olio dell’Umbria sta facendo per ottenere questo importante risultato. Se la Fascia olivata “Assisi-Spoleto”, già nel registro dei Paesaggi rurali storici del Mipaaf, fosse riconosciuta patrimonio dell’Umanità, potrebbe essere al centro di una offerta turistica integrata in grado di coniugare paesaggio e prodotto olio. Il turismo dell’olio è già parte integrante del futuro dell’olivicoltura, dobbiamo puntarci sempre di più”.