Città dell’Olio e Regione Lazio: firmato il Protocollo d’intesa

News  06 Luglio 2021



Un accordo per la valorizzazione dell’olio come simbolo di qualità ed eccellenza e del turismo. E’ stato firmato questa mattina, nella sede regionale del Lazio, dal presidente Nicola Zingaretti il Protocollo di intesa con l’Associazione nazionale Città dell’Olio, alla presenza dell’assessora regionale all’Agricoltura, Enrica Onorati, del coordinatore regionale delle Città dell’Olio del Lazio, Alfredo D’Antimi, e del presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Michele Sonnessa. “Questo protocollo d’intesa nasce da un’intuizione intelligente e positiva – ha detto Zingaretti nel corso del suo intervento – come la possibilità di dire che dalla terra viene la nuova economia. Se crediamo in questo, saremo coerenti perché questo protocollo sia l’inizio di un modello di sviluppo e valorizzazione del territorio nel quale vediamo una possibilità per il futuro. E’ una grande idea, sono felice che molti comuni abbiano aderito, abbiamo 21 comuni nel Lazio che accettano questa sfida”.

“Siamo molto soddisfatti, la firma del Protocollo è un accordo importante e un punto di partenza significativo – ha dichiarato Michele Sonnessa presidente delle Città dell’Olio – abbiamo posto sul tavolo alcune importanti progettualità su cui stiamo lavorando a partire dal tema del turismo dell’olio,  della formazione e del recupero dei terreni olivetati abbandonati. Con Zingaretti c’è sinergia e visione comune sul tema dello sviluppo sostenibile e siamo fiduciosi di poter fare un buon lavoro insieme”.

Obiettivo principale del Protocollo è la promozione di progetti condivisi finalizzati alla valorizzazione e allo sviluppo della filiera olivicola e olearia regionale e alla tutela ambientale e alla salvaguardia paesaggistica degli oliveti. Partirà da oggi un percorso partecipato che seguirà tre linee guida principali: promuovere il “Turismo dell’Olio”, istituito e riconosciuto nella Legge di Bilancio nazionale del 2020 per una maggior tutela e conoscenza della qualità dell’olio extra vergine di oliva, coinvolgendo tutta la filiera olivicola dall’azienda produttrice al frantoio in un’ottica di sostenibilità e con una attenzione particolare alla formazione della filiera agricola e turistica; perseguire insieme progetti pilota e strategie di sviluppo per il recupero degli oliveti abbandonati e delle relative produzioni locali, anche attraverso esperienze di agricoltura sociale capaci di coinvolgere categorie sociali a rischio promuovendone l’empowerment; valorizzare le eccellenze olivicole del Lazio insieme al suo paesaggio, alla sua biodiversità e ai luoghi di produzione che sono tanta parte della qualità dell’olio extravergine laziale. A oggi fanno parte dell’Associazione nazionale Città dell’Olio 21 comuni del Lazio: Allumiere, Boville Ernica, Canino, Castelnuovo di Farfa, Cellere, Fara Sabina, Lenola, Minturno, Monte San Biagio, Mompeo, Poggio Moiano, CCIAA di Viterbo, Sant’Elia Fiumerapido, San Vito Romano, Selci Sabina, Sonnino, Terracina, Vallecorsa, Vallerotonda, Vico nel Lazio, Vetralla.

 

Le prime quattro foto sono di Stefania Casellato

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