Grande successo per il convegno “La Cultura dell’Olivo in Toscana” a Fiesole
L’olivo. Una delle piante simbolo della Toscana, protagonista di un evento organizzato da Anci Toscana, con il patrocinio della Regione Toscana, nell’ambito di Dire e Fare. Si chiama “La Cultura dell’Olivo in Toscana” e si è svolto oggi in presenza a Fiesole, nella Sala del Basolato e anche in diretta streaming sulla pagina Facebook di Anci Toscana.
Scopo dell’iniziativa a cui ha partecipato in rappresentanza delle Città dell’Olio il Vice Presidente Tesoriere Vicario Marcello Bonechi, è stato quello di approfondire il valore storico, culturale, ambientale ed economico dell’olivo per il progetto “ConosciAmo la Toscana Rurale”, in collaborazione con l’Accademia dei Georgofili, il Comune di Fiesole e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
L’appuntamento ha coinvolto tutti coloro che hanno a che fare con l’olivicoltura: dai produttori agli amministratori, dagli studiosi agli storici. Ognuno di loro porterà esperienze, prospettive, studi, buone pratiche.
Tra i partecipanti molti sindaci: di Fiesole Anna Ravoni, di Lucignano Roberta Casini, di Bucine Nicola Benini, di Magliano Diego Cinelli, di Seggiano Daniele Rossi, di Scarlino Francesca Travison; ci saranno la vicepresidente della Regione e assessore all’Agricoltura Stefania Saccardi, numerosi ricercatori dell’Accademia dei Georgofili, molti produttori di prestigiose aziende e rappresentanti di rete di imprese.
Si è parlato anche di distretto biologico di Fiesole, che censisce e valorizza le specie caratteristiche del territorio; dell’“olivone della strega” di Magliano che ha oltre mille anni di storia; dell’esperienza sociale della Cooperativa di Comunità Laudato Sii all’isola del Giglio. E di dreti di imprese con l’esempio di Agricolae Oleum, a Bucine, oltre che dell’adesione del Comune di Calenzano all’Associazione nazionale Città dell’Olio.