Basilicata polo strategico per lo sviluppo di progetti legati all’oleoturismo e al recupero degli oliveti abbandonati

Il Fatto  24 Febbraio 2021



La Basilicata polo strategico del Sud per lo sviluppo di progetti legati all’oleoturismo e al recupero degli oliveti abbandonati. Un traguardo importante questo che potrebbe trovare una realizzazione concreta nella sottoscrizione di un Protocollo di intesa tra la Regione Basilicata e l’Associazione Città dell’Olio. E’ quanto è emerso dall’incontro di oggi tra il Presidente delle Città dell’Olio Michele Sonnessa e l’avv. Francesco Fanelli Assessore all’Agricoltura e Vice Presidente della Regione Basilicata, a cui ha partecipato anche Francesco Genzano Sindaco di Cancellara, Comune della provincia di Potenza che proprio in questi giorni delibererà il proprio ingresso nella rete nazionale dei 350 territori olivetati italiani.

“Da lucano non posso che essere orgoglioso della mia terra e felice del confronto stimolante e costruttivo avuto con l’assessore Fanelli di cui ho apprezzato la visione e la concretezza – ha dichiarato Sonnessa – abbiamo parlato dei temi al centro delle nostre progettualità: in primis, turismo dell’olio e recupero degli oliveti abbandonati mediante il sostegno all’agricoltura sociale. In questa partita, la Basilicata ha un ruolo strategico con la Regione in prima linea nel dare slancio all’attuazione dei decreti relativi alla legge sull’oleoturismo. Ci sono tutti i presupposti per una collaborazione proficua tra le Città dell’Olio e la Regione Basilicata, attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa che impegnerà le nostre strutture a fare quadrato intorno ad un’esigenza comune: quella di valorizzare la cultura olivicola della nostra terra. Infine, ho avuto l’immenso piacere di condividere con l’Assessore Fanelli la gioia per il riconoscimento della denominazione IGP all’Olio Lucano, prodotto di altissima qualità insieme alla Dop “Vulture”. Ora, la sfida che dobbiamo raccogliere è quella di fare “cultura” di prodotto e “cultura” di territorio. Serve un lavoro di squadra per costruire un’offerta turistica integrata in grado di attrarre i consumatori-turisti per fargli scoprire le nostre bellezze e l’arte millenaria di chi fa l’olio Evo da millenni e sempre con la stessa passione. Per fare questo, bisogna partire da progetti innovativi di imprenditoria giovanile come sta succedendo a Cancellara che sarà la 15esima Città dell’Olio lucana ad entrare nella nostra grande famiglia”.