Usini ha il suo marchio di qualità
“Usini ha finalmente la sua De.C.O., denominazione comunale di origine, che servirà a riconoscere ed unire i nostri vini e prodotti tipici sotto un’unica bandiera”. Con queste parole, l’assessore all’Agricoltura e attività produttive del Comune di Usini, Giovanni Antonio Sechi, presenta con orgoglio il nuovo marchio comunale che le attività imprenditoriali locali potranno utilizzare come ulteriore certificazione delle loro produzioni. Un percorso lungo, durato un paio d’anni e concluso di recente con l’approvazione in Consiglio comunale e la registrazione del logo presso la Camera di Commercio di Sassari. L’elenco delle produzioni parte dal Vino e si estende all’olio, dolci, pasta, miele, zafferano, tutte attività presenti nel territorio comunale e che potranno trarre beneficio con un ulteriore denominazione. La “De.C.O.”, acronimo della “Denominazione Comunale di Origine”, è un marchio geografico collettivo di proprietà comunale. È un marchio di qualità che definisce le caratteristiche dei prodotti tutelati. Non è incompatibile con le Denominazioni europee (“DOC”, “D.O.P.”, “I.G.P.” etc.) poiché si regge su discipline giuridiche differenti ed è un ottimo strumento per valorizzare un determinato territorio. Si presta anche a molteplici opportunità di marketing territoriale. “Il tema della tutela dei prodotti alimentari è di pressante attualità – ha ricordato Sechi – soprattutto in Italia, per la tutela dei nostri prodotti agroalimentari. La Denominazione Comunale può essere un agile strumento a disposizione delle amministrazioni per tutelare i prodotti elaborati nei propri territori e lanciarne le peculiarità alimentari”. L’idea è quella di arrivare ad un’offerta che metta al centro dell’attenzione del turista il rapporto tra cibo e natura, tra cibo e monumenti storici, cibo e cultura, cibo ed identità dei luoghi. Questo rappresenta in sintesi ciò che è da presentare alla nuova figura del turista che vuole avere anche la certezza sull’origine del prodotto e per il quale è importante comunicare che determinati prodotti sono inscindibilmente legati ad un territorio specifico. “Come gruppo di maggioranza – ha concluso l’assessore – riteniamo e ci auguriamo che l’approvazione della “De.C.O.” di Usini, oltre a rinsaldare il senso di appartenenza alla comunità, possa rappresentare un valido motivo per aspirare anche ad una maggiore unione tra i produttori locali, in particolar modo quelli del settore vinicolo con i quali è stata condivisa in vari incontri, e perché no, propedeutica per la costituzione di una unione di forze che proietti la loro presenza nei mercati nazionali e internazionali”. Purtroppo, allo stato attuale, il marchio non potrà essere apposto sulle bottiglie o sulle confezioni dei prodotti perché vietato dalle normative comunitarie. Per ovviare a questo sono state inoltrate specifiche richieste al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo e da altri organismi di rappresentanza delle varie categorie dei produttori, affinché si attivi presso la Comunità Europea per ottenere una specifica legittimazione dal punto di vista giuridico e dei requisiti di tale legittimità. “Concludo con i doverosi ringraziamenti – ha detto Sechi – per la preziosa collaborazione e il contributo fornito, al Sindaco e agli amici del nostro gruppo consiliare, alla segretaria comunale e al dott. Giovanni SPISSU, ai titolari delle 9 aziende vinicole e delle 2 olivicole, alle altre attività locali, al dott. Antonio MONTINARO dell’Agenzia “Laore” e al giornalista, scrittore e gastronomo Giovanni FANCELLO”.