I Penziere (3)

Il Punto  30 Luglio 2020



1.3 degli acquisti di questa tipologia di olio, la più rappresentativa della qualità che l’olivo,  “l’albero della vita” da oltre seimila, dona con le sue  preziose drupe.

Il virus ha inciso sulla mentalità del consumatore sempre più alla ricerca di cibo di qualità a sostegno della buona salute. L’effetto di questo cambiamento riferito all’olio di oliva, quello extravergine e, in particolare quello biologico, ha prodotto una crescita, in molti casi sostanziosa, con una domanda crescente che riguarderà i paesi già consumatori di olio, a partire dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra, i più colpiti dal cibo spazzatura e dalla diffusione dell’obesità, con tutte le conseguenze negative che essa comporta.

L’Inghilterra, con il suo presidente, ha già annunciato drastici provvedimenti, mentre in America è il massimo organismo nel campo della nutrizione a invitare Trump a darsi da fare per debellare la piaga dell’obesità.

Che strano mondo è quello che viviamo, prima ti gonfiano e poi sono costretti a cercare lo spillo più adatto per sgonfiarti! Altro che “il tempo della conoscenza”!

E’ questo il tempo dell’ignoranza, del travisamento della realtà, della diffusione del gioco delle tre carte con la stragrande maggioranza pronta a giocare, anche quelli che sanno di perdere comunque.

2.3  Prendere esempio dalla Valle d’Aosta se si vuole ridare pace e futuro al territorio.

Solo 3 metri quadri il suolo consumato nel 2019, di fronte ai 57 milioni di metri quadrati nel resto del Paese, al ritmo di 2 m2 al secondo. In pratica 57 Km2 (5.700 ettari) di suolo impermeabilizzati, cioè non più produttivo di cibo, bellezza, ambiente. E’ il Veneto la Regione che, lo scorso anno, ha consumato (+785 ettari) più suolo, seguito dalla Lombardia (+642 ettari) e dalla Puglia (+625). Lungo le coste il consumo di suolo cresce di 2-3 volte rispetto al resto del territorio. A nessuno importa il clima malato con le conseguenze di un innalzamento delle temperature che vuol dire innalzamento del livello del mare. Se ciò, come sostengono gli scienziati, succederà molte delle costruzioni che guardano da vicino il mare sono a rischio di inondazioni.   Un altro esempio che fa capire l’impazzimento generale di società affamate di denaro invece di essere affamate di un domani migliore da dare in eredità alle nuove generazioni.

3.3 Leggo e mi compiaccio “Recovery Fund, Franceschini: risorse ci consentano di progettare opere cui avevamo rinunciato. L’Alta Velocità non può fermarsi a Salerno ma deve arrivare in Sicilia. 

Altra operazione sarà un progetto di riqualificazione dei migliaia di borghi disabitati”, ha annunciato il ministro. Bene, molto bene Ministro Franceschini! Tempo fa ho parlato di questa grande opportunità pensando al Molise e ai suoi 136 centri storici che, recuperati, possono trasformare questa mia stupenda regione ne “La terra dell’ospitalità e della salute”.  Comunque grazie Ministro del pensiero da parte di tutti gli anziani attaccati al loro campanile, alla loro piazzetta, al loro vicolo, alla loro casetta che profuma di orto, di olio, di pane e di vino, e, per i più fortunati, anche di tartufo bianco, brodetto, pampanella, ventricina, cavatelli, latticini, formaggi, pezzata, mollica di San Giuseppe, a pezzènte, nocino e poncio.