È rosa il mondo social dell’extravergine 

News  11 Giugno 2020



Articolo pubblicato da Teatro Naturale che condividiamo integralmente

Cosa fare in epoca di coronavirus, durante le lunghe giornate di lockdown? C’è chi ha deciso amabilmente di utilizzare internet come puro svago e chi invece per creare le premesse per un mondo nuovo. Il mondo femminile dell’olivo e dell’olio si è attivato e ha creato due gruppi social, su Facebook. Uno è nato su stimolo di donne dell’olio arabe, dalla Giordania alla Tunisia, e si chiama Olive Oil Women’s Network, mentre il secondo, Women in Olive Oil, vede come fondatrice l’americana Jill Myers, Ambassador of Olive Oil from the International Culinary, nonché importatrice di extra vergine di alta qualità negli Usa. In entrambi i gruppi l’italianità è ben presente, nutrita e partecipe. Se l’Olive Oil Women’s Network accetta anche i maschietti, più che altro come spettatori di un percorso in rosa, al momento il gruppo Women in Olive Oil mantiene ferma la regola di tenersi lontano dal mondo maschile. È tuttavia interessante la volontà di protagonismo del mondo dell’olio di oliva in rosa, la volontà di coordinamento e di dialogo transfrontaliero. Se è vero che Facebook è in grado di abbattere le barriere, la volontà di confronto, di scambio e di interlocuzione tra le varie culture oliandole, di qua e di là dell’Atlantico può portare alla creazione di nuovi schemi, anche mentali, a cui si può appoggiare l’intera filiera. “Non è un caso che durante il periodo di chiusura causa Covid si siano costituiti due gruppi internazionali di donne dell’olio – afferma Loriana Abbruzzetti, presidente di Pandolea – le donne sanno essere solidali, resilienti, hanno trasformato un evento drammatico in una buona occasione di crescita. Non mancheremo di dare il nostro supporto e incoraggiamento a questa e a ogni altra iniziativa volta a sostenere le donne dell’olio di tutti i paesi, che possa essere una occasione di confronto. Fin dal 2003 facciamo rete e da qualche anno abbiamo promosso, anche con l’aiuto del Consiglio oleicolo internazionale, un sistema di interlocuzione tra le donne dell’olio del Mediterraneo.”