Girolio d’Italia #10: turismo lento e scoperta del paesaggio olivetato quale bene culturale da tutelare
Turismo lento e scoperta del paesaggio olivetato. Girolio d’Italia, il tour dell’extravergine promosso dall’Associazione nazionale Città dell’Olio, attraverso i coordinamenti regionali festeggia la decima edizione, partendo dalla Toscana – prima tappa a Castiglion Fiorentino (AR) in programma il 30 e 31 marzo – per celebrare la bellezza dell’olio e del territorio da cui nasce, quale bene culturale da tutelare e valorizzare ed esperienza turistica da vivere.
L’evento – presentato oggi in Regione Toscana, ha avuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e vedrà la partecipazione al convegno inaugurale del Presidente Parlamento Europeo Antonio Tajani (sabato 30 marzo ore 16.30 presso la Sala Conferenze S. Angelo al Cassero).
Corsi di degustazione, mercatini dell’olio, percorsi di trekking tra gli olivi, momenti di conviviali come la Bruschetta in Piazza, menù a tema nei ristoranti della città, arricchiranno il programma di incontri e approfondimenti che si concluderà con la Lectio Magistralis del prof. Vittorio Sgarbi “La Bellezza dell’Olio” (domenica 31 marzo ore 17,00 al Teatro Comunale Mario Spina).
Il taglio del nastro di Girolio d’Italia avrà luogo sabato 30 marzo alle 10.30 durante la cerimonia ufficiale in Piazza del Municipio con il coinvolgimento delle scuole e l’intonazione dell’Inno nazionale. Nel pomeriggio dalle 16.30 in poi, si terrà il convegno tecnico scientifico sull’olio che vedrà gli interventi di Mario Agnelli Sindaco di Castiglion Fiorentino, Enrico Lupi Presidente dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, Massimo Guasconi Presidente della CCIAA Arezzo–Siena, Silvia Chiassai Presidente della Provincia Arezzo, Fulvio Gazzola Presidente dell’Associazione Bandiere Arancioni, Carlo Cambi giornalista enogastronomico, Marco Remaschi Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana e le conclusioni di Antonio Tajani Presidente del Parlamento Europeo.
IL PROTOCOLLO D’INTESA. La tappa toscana di Girolio è una delle iniziative frutto del Protocollo d’intesa per la promozione e valorizzazione dei territori e della cultura dell’olio extra vergine di oliva della Toscana firmato il 25 ottobre 2018 da Regione Toscana, Ente Terre Regionali Toscane e Associazione nazionale Città dell’Olio. Al Protocollo hanno aderito anche: Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana, Confederazione Italiana Agricoltori CIA Toscana, Legacoop Toscana Area Agroalimentare, Confagricoltura Toscana, Consorzio per la tutela dell’Olio Toscano IGP, Consorzio Olio Terre di Siena DOP, Consorzio di tutela dell’Olio Seggiano DOP, Consorzio per la tutela dell’Olio Chianti Classico DOP, Olivicoltori Toscani Associati (OTA), OP CONFOLIVA e Associazione Produttori Olivicoli Toscani (APOT) che hanno sottoscritto un addendum al Protocollo durante la conferenza stampa del 20 marzo 2019.
Il PROGETTO PILOTA DEL COMUNE DI MURLO. Tra gli obiettivi strategici del Protocollo d’intesa vi è anche il recupero degli oliveti abbandonati. Un primo esempio di progettualità che va in questa direzione è rappresentato dal progetto pilota del Comune di Murlo, nel cui ambito è stato organizzato il convegno ”ll paesaggio olivetato del Comune di Murlo: percorsi e strategie di valorizzazione” che si svolgerà venerdì 22 marzo alle ore 15.30 presso il Comune di Murlo (Siena) – via Tinoni 1 – Sala 1° piano. Al convegno interverranno: Fabiola Parenti, Sindaco del Comune di Murlo, Marcello Bonechi, Vice Presidente Vicario e Coordinatore regionale Città dell’Olio Toscana, Simone Sabatini, Ente Terre Regionali Toscane. Sono previste le relazioni di Antonio Santoro e Federica Corrieri, UniFi – Laboratorio per il Paesaggio e i Beni Culturali su “L’evoluzione storica dell’olivicoltura nel Comune di Murlo tra abbandono e possibilità di recupero”, Mauro Agnoletti, Coordinatore Commissione Recupero terreni abbandonati Mipaaft sulle “Politiche nazionali recupero terreni abbandonati”, Rosanna Zari, Dottore agronomo, accademico Georgofili sulle “Tecniche di recupero razionali e possibilità di finanziamenti” e Carlo Cambi, giornalista enogastronomico “In viaggio con Marcello” RAI 2 che parlerà di “Paesaggio olivicolo come driver di comunicazione e marketing territoriale” Le conclusioni saranno affidate a Marco Remaschi, Assessore Agricoltura Regione Toscana. Modera il convegno la giornalista Annalisa Coppolaro.
DICHIARAZIONI
“Il Girolio è una manifestazione importante che sta crescendo negli anni anche con il supporto della Regione – ha dichiarato Marco Remaschi, Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana questa edizione poi è estremamente importante perché rappresenta una delle prime azioni sviluppate a seguito del protocollo di intesa per la promozione dell’olivicoltura toscana appena siglato e con il quale abbiamo voluto affermare che la filiera dell’olio è fondamentale per i nostri territori e che vogliamo farla crescere con progetti di recupero delle capacità produttive, a volte anche ambiziosi, ma che però tengono ben salde a terra le proprie radici costruite nei secoli dal lavoro dei nostri agricoltori e ben visibili nei nostri paesaggi che ci rappresentano in tutto il mondo”
“Parlare della pianta dell’olivo e del suo prelibato prodotto è come parlare della storia dell’umanità. Da simbolo di pace (la colomba con un ramoscello tra le zampe annuncia a Noè la fine del diluvio universale), negli anni, è diventato un brand italiano importante simbolo anche della corretta alimentazione mediterranea. Un brand da tutelare e salvaguardare al fine di custodire e proteggere un territorio con il suo paesaggio, con le sue aziende e il relativo indotto – ha dichiarato il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli – Castiglion Fiorentino è un ottimo esempio di paesaggio culturale, ovvero di un territorio che rappresenta l’opera combinata della natura e dell’uomo attraverso il corso della storia. I risultati della secolare attività sono sotto i nostri occhi: un patrimonio paesaggistico di grande valore ambientale, turistico-ricettivo e culturale. Ben vengano, quindi, iniziative che tendono a preservare la coltivazione dell’olivo, l’oro giallo del terzo millennio.”
“Il Comune di Murlo si è reso protagonista del primo progetto pilota, a livello nazionale, che mira al recupero degli oliveti abbandonati del nostro territorio. Insieme all’Associazione nazionale Città dell’Olio, ad Ente Terre Regionali Toscane ed in collaborazione con l’Università di Firenze, abbiamo avviato un progetto che ha l’obiettivo di individuare e censire il patrimonio olivicolo del nostro Comune e di recuperare quelle aree olivicole abbandonate per rimetterle in produzione attraverso politiche di agricoltura sociale – ha commentato Fabiola Parenti, Sindaco del Comune di Murlo – L’olio extravergine di oliva e l’olivo sono due dei patrimoni culturali e territoriali più identitari della nostra regione e del nostro Comune in particolare, mi auspico, quindi, che questo progetto possa offrire un’occasione di preservazione e tutela di quel patrimonio territoriale che ha radici lontane e che ci viene tramandato dall’epoca etrusca.”
“Per la nostra Associazione l’adesione al Protocollo d’Intesa da parte di Federazioni, Organizzazioni Professionali Agricole, Cooperative regionali, Consorzi delle DOP e IGP degli oli extra vergini di oliva della Toscana e Organizzazioni di Produttori (OP) è motivo di orgoglio – ha commentato Marcello Bonechi Vice Presidente Vicario Associazione nazionale Città dell’Olio – insieme possiamo fare molto per la cultura e la promozione di progetti finalizzati allo sviluppo della filiera olivicola ed olearia regionale, per la valorizzazione degli oli extra vergini di oliva di qualità certificata, con particolare riferimento a quelli DOP e IGP,
e dei relativi territori di origine, per la diffusione della conoscenza e della cultura dell’olivo e dell’olio anche presso i consumatori e per tutela ambientale e paesaggistica degli oliveti, consapevoli del fatto la nuova frontiera rappresentata da un turismo dell’olio sempre più diffuso e strutturato, è una scommessa che possiamo vincere.”