L’olio di Maremma vince il finanziamento: oltre due milioni di euro in arrivo

Il Fatto  06 Agosto 2018



«Colpo grosso per l’Amiata grossetana che si porta a casa il finanziamento del PIF sull’Olio. E’ uscita la graduatoria di approvazione relativa al bando della Regione Toscana per Progetti Integrati di Filiera Agroalimentare – PIF 2017, sul Piano di Sviluppo Rurale 2014/2020. Sono stati presentati in tutta la Regione Toscana ben 58 PIF, per oltre 95 milioni di euro, ma solo 18 sono andati a finanziamento, fra cui quello amiatino che si è piazzato al 15° posto» a farlo sapere, in una nota, è il Consorzio dell’Olio Extravergine di Oliva Seggiano DOP è il capofila del progetto di filiera integrato relativo all’olivicoltura che ha un valore complessivo degli investimenti, di euro 4.6422.388,03 e che vedrà arrivare un contributo di euro 2.169.686,73 spalmato sui 34 progetti presentati.

«Il progetto interessa quasi tutti i comuni – illustra la nota – in particolare Seggiano, Castel del Piano e Cinigiano, ma anche Arcidosso, Semproniano, Roccalbegna e Santa Fiora. Partecipano al PIF ben 27 aziende agricole olivicole, 2 frantoi (Coop La Seggianese e Frantoio Franci), un agenzia formativa (Heimat), due enti di ricerca (Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e Aedit) e la Coop Amiata. Il PIF ha attivato nell’ambito dello stesso progetto, diverse fra sottomisure e operazioni del PSR possibili (1.2, 16.2, 4.1.3, 4.2.1) per incentivare gli investimenti aziendali, per la produzione primaria, trasformazione e commercializzazione dell’olio extravergine di oliva, l’innovazione tecnologica, la cooperazione. Con il PIF, attraverso la sottomisura 1.2 “Progetti dimostrativi e azioni informative”, Progetto FILO, presentato dall’Agenzia Formativa Heimat, si realizzeranno azioni informative con seminari e convegni e altre attività divulgative; con la sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e di cooperazione” con il Progetto Co.Se. di Mod.a. si realizzerà un progetto d’innovazione legato al monitoraggio della mosca olearia.

Nel PIF AMIATA OLEOS è stato sottoscritto un accordo di filiera da ben 60 partecipanti, sia diretti, sia indiretti; questo atto costituisce un forte impulso allo sviluppo e all’integrazione della filiera locale dell’Olio Seggiano DOP ed è un’importante punto di partenza».

«Luciano Gigliotti – sottolinea la nota – Presidente del Consorzio Olio Extravergine di Oliva Seggiano DOP, che come Capofila del progetto, ha coordinato l’attività dei diversi partecipanti, attraverso un lavoro complesso durato oltre sei mesi è particolarmente soddisfatto del risultato raggiunto».

«Questo progetto sarà un banco di prova importante per il nostro consorzio e per tutti i nostri associati. Il finanziamento approvato aiuterà il settore oleo-olivicolo dell’Amiata a modernizzarsi, a crescere e a fare squadra. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla messa a punto del progetto, tutto il consiglio direttivo e la struttura del consorzio ed in particolare i tecnici incaricati Giovanni Alessandri ed Edoardo Passalacqua, assieme anche allo Studio Agricis (Samuel Palanghi, Francesco Giubbilei e Francesco Perugini), che hanno permesso di definire un progetto completo e di peso che è stato scelto dalla Regione Toscana fra quelli degni di essere finanziati».

«Il PIF – prosegue la nota – rappresenta un’opportunità rilevante per il territorio dell’Amiata, sia per le imprese agricole, sia per le imprese di trasformazione, con contributi a fondo perduto che vanno dal 40% al 100% a valere sulle diverse sottomisure del PSR 2014-2020 della Regione Toscana. Il PIF è stato appoggiato dalle tre associazioni agricole di categoria (CIA, Coldiretti e Confagricoltura), dai comuni dell’area dell’Amiata: Arcidosso, Castel del Piano, Castell’Azzara, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano e Semproniano e dall’Unione dei Comuni Amiata Grossetana e supportato da UBI Banca di Castel del Piano. Giovanni Alessandri fa rilevare come il PIF rappresenti un’importante strumento anche per il mantenimento del paesaggio amiatino, con un’elevata superficie olivicola abbandonata da sottoporre a recupero e con molti ettari di nuovi oliveti da impiantare; Edoardo Passalacqua ritiene che sia un’occasione unica di innovazione per il settore olivicolo con l’acquisto di macchinari e attrezzature, la costruzione e recupero di magazzini e laboratori, fino alla realizzazione e sistemazione di frantoi, con macchinari e attrezzature anche per la trasformazione e la commercializzazione».

«Il Presidente del Consorzio Luciano Gigliotti – conclude la nota del Consorzio – ci tiene a sottolineare, come questo finanziamento accordato dalla Regione Toscana rappresenti un’opportunità unica per la zona DOP Seggiano e quindi per l’intera Amiata, in termini di investimenti e di ricaduta economica, visti gli ingenti contributi a fondo perduto».

FONTE: IL GIUNCO