Abruzzo pronto per la II edizione della Camminata tra gli Olivi

Il Fatto  26 Marzo 2018



Dopo il successo riscosso dai soci abruzzesi dell’Associazione Città dell’olio nella prima edizione della Camminata Nazionale tra gli olivi svoltasi nel 2017, il Coordinamento regionale, presieduto da Lorenzo Santomero, e tenutosi a Raiano (Aq) venerdì 23 Marzo 2018, ha confermato la voglia di aderire alla seconda edizione della Camminata tra gli olivi. Evento che, ricordiamo è stato ideato dall’Associazione nazionale Città dell’olio lo scorso anno e che dà la possibilità di adesione ai soli Comuni soci. Anche quest’anno è stata scelta l’ultima domenica del mese di Ottobre, il 28, giornata in cui ogni Comune avrà la possibilità di valorizzare e promuovere l’olio extravergine di oliva ed il proprio territorio olivicolo coinvolgendo frantoi, aziende agricole, agronomi, guide turistiche col preciso scopo di porre al centro dell’interesse generale l’olivicoltura. “I nostri Comuni soci, nel 2017, hanno aderito e creduto nell’iniziativa in maniera importante. Siamo stati la prima regione d’Italia per partecipanti rispetto ai soci iscritti. Infatti, hanno aderito ben 14 centri che fanno parte della nostra Associazione su 21, con più di 1000 partecipanti. Nel 2018 vogliamo fare il bis e puntare ad avere tutti i Comuni soci abruzzesi – dichiara il Coordinatore regionale per l’Abruzzo, Lorenzo Santomero, nonchè delegato alle politiche agricole al Comune di Fossacesia. Coordinamento che ha visto anche la candidatura del Comune di Controguerra (TE) per la tappa abruzzese di Girolio 2018, Controguerra che rappresenta uno dei borghi più belli dell’Abruzzo e che vedrà la tappa di Girolio inserita all’interno di uno degli eventi di punta dell’estate di Controguerra. “Ringrazio l’Associazione Nazionale Città dell’olio per le numerose attività che mette in campo e che coinvolgono direttamente noi amministratori soci, che impegniamo tempo e energie affinchè tali iniziative trovino successo e portino alla valorizzazione e promozione dei nostri frantoi, delle nostre aziende agricole e dell’olivicoltura dei nostri territori – aggiunge il Coordinatore Santomero -. Non possiamo pensare che questo risolva i problemi dell’olivicoltura abruzzese, sicuramente l’aiutano.