Bitetto prima tappa della Via Peuceta del Cammino Materano
Oggi alle 18.00 si terrà presso l’Aula Consiliare del Comune di Bitetto l’incontro pubblico “Bitetto prima tappa della Via Peuceta del Cammino Materano: una comunità ospitale per un percorso di sviluppo”. Oggetto dell’incontro sarà il progetto Cammino Materano e le opportunità di sviluppo che il passaggio del Cammino offre alla comunità. Un focus tecnico particolare sarà dedicato al modello dell’accoglienza domestica. Interverranno la dott.ssa Fiorenza Pascazio Sindaco del Comune di Bitetto, la prof.ssa Luisa Palmisano Assessore alla cultura e al turismo del Comune di Bitetto, il dott. Angelofabio Attolico In Itinere aps, Cammini del Sud sul tema “I Cammini del Sud e il Cammino Materano” e il prof. Paolo Racano – Racano Comunicazione che farà un focus su “Comunicare il turismo lento”, l’avv. Enrica Morgese Studio Morgese che approfondirà gli aspetti legislativi dell’ospitalità sul Cammino e infine il dott. Pasquale Vilella – Studio Vilella che parlerà degli aspetti fiscali dei servizi del Cammino. Il Cammino Materano è un percorso di mobilità lenta, progettato e realizzato senza alcun finanziamento pubblico sul modello dei Cammini Europei (es. Cammino di Santiago). E’ composto da quattro percorsi: Via Peuceta: da Bari a Matera; Via Ellenica: da Brindisi a Matera; Via Sveva: da Trani a Matera; Via Dauna: da Lucera a Matera. Bitetto è il primo punto tappa della Via Peuceta (nella mappa, il percorso di colore giallo): diverrà il primo luogo di sosta dei viandanti, che qui dovranno sostare per passare la prima notte del loro viaggio. Il Cammino Materano può essere fruito mediante gruppi organizzati o in piena autonomia da singoli, che decideranno individualmente quando partire e come organizzare il loro viaggio. Il Cammino sarà segnalato da “infrastrutturazione leggera”, ovvero frecce in vernice e/o adesivi indicatori che permetteranno di seguire il percorso in piena autonomia. Ma perchè un incontro pubblico? Perchè le comunità dei paesi punti tappa sono fondamentali per lo sviluppo del cammino. Il Cammino rappresenta senza dubbio uno stimolo alla realizzazione di attività finalizzate a fornire servizi al viandante, ma è ancora più importante che i pellegrini trovino un contesto pronto ad accoglierli nel migliore dei modi, non come semplici turisti, ma come viaggiatori. I servizi infatti dovranno essere calibrati tenendo conto di questa specificità, poiché per questo target di persone i valori culturali, le tradizioni dei luoghi, il calore umano e la disponibilità al dialogo rivestono un’importanza primaria. In fondo si tratta semplicemente di recuperare l’atavica predisposizione all’accoglienza die nostri territori, purtroppo oggi troppo spesso dimenticata.