L’ Accademia Nazionale dell’olivo e dell’olio di Spoleto “in trasferta” a Chiusi
Si è svolto a Chiusi venerdì e sabato scorso, in sala conferenze San Francesco, il corso di aggiornamento sulla “Potatura di Allevamento e di Produzione dell’Olivo”. Il corso, organizzato dall’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio di Spoleto con il patrocinio del Comune di Chiusi, si è aperto con i saluti del Sindaco Juri Bettollini e poi con le lezioni in aula e sul campo. Questo corso prosegue il filone di riscoperta e valorizzazione “dell’oro etrusco” che ha visto la Città di Chiusi essere, lo scorso anno, unica tappa nazionale di Girolio D’Italia Associazione Nazionale “Città dell’Olio” grazie anche alla collaborazione della Regione Toscana. L’evento Eccellolio, organizzato lo scorso novembre dal Comune in collaborazione con la proloco, i volontari, l’Istituto di Credito ed i produttori locali, ha permesso di ospitare l’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio che ha partecipato alla parte convegnistica seguita dall’agronomo Diego Zuccari scegliendo poi di tornare a Chiusi per organizzare questo corso Nazionale. Al corso si sono già iscritti quasi trenta partecipanti provenienti da tutta Italia ed anche da altre Nazioni (Giappone). I corsisti staranno in città due giorni ed avranno modo anche di apprezzarne le risorse museali e culturali. Obiettivo della due giorni di corso, rivolto sia a principianti che professionisti, è stato offrire le basi teoriche e pratiche per l’esecuzione semplificata ed economica della potatura dell’ulivo. La presentazione delle varie tecniche di potatura è stata affidata al professor Franco Famiani dell’Università di Perugia e al professor Riccardo Gucci dell’Università di Pisa. “Siamo felici di aver ospitato un corso che valorizza aspetti così importante per i prodotti d’eccellenza del nostro territorio – ha dichiarato il vicesindaco di Chiusi Chiara Lanari – l’ulivo e l’olio contraddistinguono la storia e l’immaginario della nostra Città, dei nostri territori, della Toscana tutta, ed è importante imparare a prendersene cura. Ringraziamo l’Accademia per aver scelto la nostra Città, siamo certi che il corso sarà interessante e siamo lieti di sapere che ci saranno persone che provengono da diverse realtà italiane e anche dal Giappone che, oltre alla parte formativa, visiteranno la nostra Città e le sue tante risorse.” Durante il corso particolare importanza è stata data alle tecniche ed alle attrezzature che permettono di semplificare e velocizzare l’esecuzione di questa pratica. Il corso nel suo complesso ha previsto tre sessioni in aula e tre incontri dimostrativi in campo per un totale di sei più otto ore di lezione frontale. In aula verranno illustrate le basi fisiologiche e le linee guida per la gestione della potatura in funzione dell’età e della forma di allevamento dell’albero, in campo si affronteranno gli aspetti pratici della potatura di allevamento e di produzione dell’olivo.