“DOP per l’olio della Ciociaria? Un miraggio”. Ne parliamo con Anthony Astolfi consigliere nazionale dell’Associazione nazionale Città dell’Olio e vicesindaco di Boville Ernica
“Nonostante l’ottima qualità dell’olio che produciamo in provincia di Frosinone, la DOP per l’olio extravergine ciociaro è un traguardo molto difficile”. Non usa mezzi termini, Anthony Astolfi consigliere nazionale dell’Associazione nazionale Città dell’Olio, vicesindaco e assessore allo Sviluppo economico di Boville Ernica che non nasconde l’amarezza per il mancato riconoscimento di quella che sarebbe la quinta DOP della Regione Lazio al fianco di Sabina, Canino, Colline Pontine e Tuscia. Un percorso quello verso questo importate riconoscimento che nonostante gli sforzi fatti, per il momento non sembra offrire sbocchi. “Qualche passo avanti è stato fatto – spiega Astolfi – con la Regione Lazio che con le associazioni di categoria sta lavorando al riconoscimento della IGP “Roma” (siamo già in fase di stesura del disciplinare). Un risultato importante perché sono ben 87 i comuni ciociari dove sarà possibile, dopo questo riconoscimento, produrre olio extravergine di oliva certificato, con il valore aggiunto della indicazione geografica protetta. Ci auguriamo che l’Igp “Roma” faccia da apripista”. L’olio ciociaro è una risorsa economica importante. La vocazione olivicola di questo territorio si misura anche in termini di presenza di produttori e frantoiani.
“Nel comune di Boville Ernica, che conta solo 9000 abitanti, ci sono ben 8 frantoi. Siamo la terza forza produttiva della Ciociaria e fino a qualche tempo fa avevamo la Cooperativa di produttori (oltre 600 soci) più grande del Lazio” afferma Astolfi. Un nuovo impulso alla battaglia potrebbe arrivare dall’ingresso della Città dell’Olio di Vallecorsa con i suoi suggestivi Oliveti terrazzati nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali del Mipaaf. La corsa a questo importante riconoscimento era cominciata qualche mese fa con la presentazione della candidatura a cui è seguita una prima selezione nella quale gli Oliveti terrazzati di Vallecorsa sono risultati tra i 15 paesaggi (dei 34 al vaglio della commissione) selezionati perché idonei alla fase successiva: la presentazione del dossier. Dossier che finalmente adesso sta per essere esaminato dall’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale, delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali del MIPAAF nell’incontro fissato per oggi a Roma. “Facciamo il tifo per Vallecorsa perché questo importante traguardo, darebbe un valore aggiunto a tutta la Regione e una nuova spinta al turismo dell’olio. Alla luce di questo risultato potremmo riprendere con maggiore forza una azione di lobbyng di concerto con le associazioni di categoria, affinché la provincia di Frosinone non resti indietro e trovi nella DOP ma non solo, uno strumento efficace per la promozione delle proprie eccellenze”.