Enolitech 2017: l’innovazione per la filiera dell’olio e del vino
Crescono le richieste di iscrizioni a Enolitech 2017, che a metà gennaio fa registrare un +20% di domande da parte di aziende italiane ed estere. Alla manifestazione internazionale della tecnologia innovativa applicata alla filiera del vino e dell’olio, che si terrà dal 9 al 12 aprile a Verona, è inoltre ampliato del 10% il padiglione dedicato, che raggiunge quasi i 9.000 metri quadrati di superficie espositiva coperta. “L’incremento consolida un trend positivo che dura da anni e ci permette di aprire con un bilancio positivo la ventesima edizione del salone internazionale delle attrezzature e delle tecnologie per le filiere del vino e dell’olio di oliva” – spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere. Per migliorare la fruibilità del salone, Veronafiere investe anche sul potenziamento infrastrutturale di Enolitech, avvicinandolo ulteriormente ai padiglioni 8 e 10 di Vinitaly, per aumentare l’afflusso di visitatori, e conferma l’ingresso dedicato Giulietta e Romeo, riservato agli operatori già registrati, con accesso diretto al salone. Fin dalla nascita, nel 1998, Enolitech è un punto di riferimento per le aziende produttrici e per tutti gli operatori delle filiere vitivinicola e oleicola, che trovano qui strumenti di lavoro, ma anche nuove idee e tendenze. Un mix di innovazione e progettualità che ha guidato l’evoluzione del sistema vino e olio di oliva in Italia e il miglioramento delle produzioni. La scorsa edizione ha la partecipazione di 38.000 visitatori, dei quali il 21% esteri, ma fruitori di Enolitech sono anche le cantine espositrici di Vinitaly e i produttori di olio extravergine di oliva e di birra di Sol&Agrifood, che si svolgono in contemporanea. Il tris di Veronafiere crea una sinergia vincente, capace di valorizzare tutti gli aspetti delle filiere interessate e di coinvolgere in un unico momento tutte le figure professionali che le compongono. Oltre agli espositori tradizionalmente presenti a Enolitech, quest’anno si aggiungono nuovi nomi dall’Italia e dall’estero: Usa, Francia, Est Europa. Sempre più diversificate le merceologie, con un aumento del segmento dei servizi, che vanno dalle assicurazioni ai sistemi di gestione di tutte le fasi di produzione, fino alla logistica e al trasporto. In crescita anche l’offerta di resine e di pavimenti industriali, con aziende che dal settore industriale alimentare stanno rivolgendosi con sempre maggiore interesse ai produttori di vino e di olio di oliva. Tra le macchine e le attrezzature l’offerta si fa sempre più sofisticata e innovativa, mentre crescono di anno in anno quelle rivolte alla birrificazione, in linea con l’aumento dei produttori artigianali di Sol&Agrifood. A dimostrare la versatilità e la capacità di Enolitech di soddisfare qualsiasi professionista del vino e dell’olio, la ricca presenza di aziende di complementi di arredamento per la conservazione e di accessori per la degustazione e il consumo. Grandi protagonisti del Salone internazionale le bottiglie, le etichette e in generale tutti gli elementi dell’abbigliaggio e del packaging del vino e dell’olio. A questo specifico aspetto, Veronafiere dedica anche il Concorso internazionale packaging, in programma l’1 marzo prossimo, con l’intento di premiare lo sforzo delle aziende che investono in creatività per migliorare la propria immagine.
Fonte: VeronaFiere