Ci ha lasciati Predrag Matvejevic, uno dei grandi esperti di Mediterraneo
E’ morto a Zagabria Predrag Matvejevic, uno dei più grandi studiosi del Mediterraneo. L’Associazione nazionale Città dell’Olio d’intesa con Re.C.O.Med, la Rete delle Città dell’Olio del Mediterraneo di cui è fondatrice, vuole ricordarlo attraverso le parole del giornalista de “Il Fatto quotidiano” Nicolò Carnimeo: “E’ importante tenere sempre viva la memoria delle sue opere, non solo e non tanto per ricordarlo quanto per trarre frutto dai suoi insegnamenti, nella sua instancabile opere di riportare al centro il nostro Mediterraneo, una casa comune da contrapporre alle fratture e alle contrapposizioni, ai “muri” ideologici e l’odio che oggi sembrano poter sopraffare quella che è stata la genesi della nostra civiltà. “L’Europa ha dimenticato la sua culla” ripeteva sempre Matvejevic, riferendosi al Mediterraneo e preconizzando nelle sue opere quanto oggi stiamo vivendo. Lui è riuscito prima a regalarci occhi nuovi per guardare al mare nostrum, il suo Breviario Mediterraneo (Garzanti, prima edizione è del 1988) è un’opera ineguagliata, fa il pari per la “geopoetica” alle opere storiche di Fernand Braudel”. Dal blog di Carnimeo era stato lanciato un appello per il Nobel della Letteratura a Predrag Matvejevic, una lettera condivisa da decine di intellettuali, giornalisti, docenti universitari che oggi ha il sapore dell’ultimo saluto allo scrittore bosniaco che – ci piace ricordarlo – era a tutti gli effetti cittadino italiano e aveva ricoperto la cattedra di Slavistica all’Università La Sapienza di Roma.