Vallecorsa vicina al traguardo della prima Città dell’Olio ad entrare nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali del Mipaaf con i suoi Oliveti terrazzati
Vallecorsa potrebbe essere la prima Città dell’Olio italiana a festeggiare l’iscrizione dei suoi suggestivi Oliveti terrazzati nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali del Mipaaf. La corsa a questo importante riconoscimento era cominciata qualche mese fa con la presentazione della candidatura a cui è seguita una prima selezione nella quale gli Oliveti terrazzati di Vallecorsa sono risultati tra i 15 paesaggi (dei 34 al vaglio della commissione) selezionati perchè idonei alla fase successiva: la presentazione del dossier. Dossier che finalmente adesso sta per essere esaminato dall’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale, delle Pratiche Agricole e Conoscenze Tradizionali nell’incontro già fissato per il 17 febbraio a Roma. Per capire con quale spirito la città di Vallecorsa sta vivendo questo momento cruciale di questo prestigioso percorso, abbiamo intervistato il sindaco Michele Antoniani.
Sindaco, la Città dell’Olio di Vallecorsa si gioca una partita importante. Come state vivendo l’attesa?
Viviamo l’attesa con fiducia e aspettativa. L’ingresso nel Registro Nazionale costituirebbe un notevole incentivo alla prosecuzione dei progetti relativi alla valorizzazione del territorio rurale e alla loro traduzione in azioni pratiche di tutela, conservazione e promozione del paesaggio storico.
Se dovesse arrivare questo prestigioso riconoscimento che significato avrebbe per il vostro territorio e in quali azioni concrete potrebbe tradursi?
Il riconoscimento costituirebbe un grande privilegio e rappresenterebbe sicuramente un valore aggiunto per lo sviluppo del nostro territorio rurale, per la conservazione dell’ambiente e per la qualità della vita della popolazione. Inoltre, avendo l’Amministrazione Comunale piena considerazione del paesaggio come integrazione di aspetti sociali, culturali, economici ed ambientali, nello spazio e nel tempo, il riconoscimento aiuterebbe a contrastare quei fenomeni di abbandono ed urbanizzazione che ne compromettono l’integrità e le possibilità di sviluppo.
Negli ultimi anni, grazie al lavoro inteso dell’Associazione Città dell’Olio, si sta parlando sempre di più di turismo dell’olio, nel quale il patrimonio olivicolo ha un ruolo importantissimo. In questa ottica quale valore aggiunto rappresentano le macère – gli oliveti terrazzati fiore all’occhiello di Vallecorsa – inseriti tra i 123 paesaggi italiani da tutelare?
I nostri Oliveti Terrazzati rappresentano una tecnica ingegnosa che affonda le sue radici nella storia locale e crediamo possano fornire un valore storico culturale importante. I terrazzamenti in pietra a secco posti a strapiombo sulle nostre colline hanno il merito di aver valorizzato il nostro territorio in cui l’olio locale è considerato anche nel suo valore di bene ambientale e culturale. E’ grazie ai nostri antenati che caparbiamente hanno curato la terra sui pendii bruciati dal sole ed erosi dal vento a cui va il merito della tutela dei nostri oliveti. Tale peculiarità è stata riconosciuta nel 2011 con l’inserimento delle “màcere” nei 123 siti del Catalogo Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici promosso da FAI, Consiglio d’Europa e Unesco. Un volume dedicato all’integrazione dell’opera umana con la natura nel corso dei secoli che testimonia la necessità di salvaguardia e tutela del paesaggio rurale vallecorsano.
Il Comune di Vallecorsa è Città dell’Olio dal 1999. Tra due anni festeggerete i 20 anni nell’Associazione nazionale, nella rete ci avete creduto fin dalla prima ora…
Tra i progetti futuri di questa Amministrazione c’è sicuramente oltre che il riconoscimento anche l’ulteriore promozione del paesaggio terrazzato per migliorarne e semplificarne la fruizione turistica. In quest’ottica vorrei rivolgere anche un ringraziamento all’Amministrazione che mi ha preceduto, che si è dimostrata sicuramente lungimirante nel saper cogliere l’opportunità entrando nella rete. Ulteriore obiettivo è dare spazio alle numerose iniziative finalizzate alla promozione della cultura agricola locale e alla conservazione e recupero dei versanti terrazzati. I principali attori sono il Comune di Vallecorsa e alcune Cooperative Agricole locali molto attive, tra cui la Cooperativa Agricola La Carboncella, l’Oleificio Cooperativo, la Cooperativa Agricola I Care, l’Oleificio Monti Ausoni, l’Associazione Culturale Le Macère.