Le Città dell’Olio in Marocco per la firma della Dichiarazione di Meknes che impegna i Paesi nella tutela del paesaggio olivicolo del Mediterraneo

News  19 Dicembre 2016



L’olivo e l’olio d’oliva: quali prospettive per l’innovazione tecnologica, le energie rinnovabili e lo sviluppo sostenibile?. E’ questo il tema dell’incontro organizzato dall’AgroPole Olivier che si terrà a Meknes in Marocco martedì 20 dicembre. Per le Città dell’Olio saranno presenti il presidente Enrico Lupi e il direttore Antonio Balenzano e nell’occasione sarà sottoscritta la Dichiarazione di Meknès da RECOMED la Rete Città dell’Olio del Mediterraneo di cui le Città dell’Olio italiano fanno parte, l’AEMO Associazione Città dell’Olio della Spagna, la Fondazione Route de L’Olivier della Grecia e la Fondazione Olier Promo Meknes del Marocco. La firma avverrà alla presenza di Aziz Akhannouch, Ministro dell’Agricoltura del Marocco, Abdellatif Ghedira Direttore Esecutivo del Consiglio Oleicolo Internazionale e Michael George Hage rappresentante del FAO in Marocco. La dichiarazione afferma che l’’olivo con le buone pratiche agricole e industriali collegate alla sua coltura, è un vettore di sviluppo sostenibile e una fonte di energia rinnovabile fondamentale per le generazioni future. Salvare il patrimonio olivicolo è dunque un dovere e una sfida per l’intera regione del Mediterraneo e di tutti i paesi produttori (55 paesi produttori e paesi consumatori 175) E’ necessario impegnarsi – si legge nella dichiarazione – per riconoscere e sostenere il ruolo degli agricoltori nella conservazione e tutela del patrimonio olivicolo attraverso il loro lavoro, perchè il paesaggio olivicolo è “un regalo utile per l’umanità” che dobbiamo proteggere e sviluppare, un patrimonio di valore per le generazioni future del Mediterraneo e oltre il Mediterraneo.