Extra vergine? L’uno non vale l’altro
Non sapete come scegliere il vostro extravergine?
Questa è la guida che far per voi
Tra le eccellenze made in italy più contraffatte è in pole position. Naturalmente stiamo parlando dell’olio extra vergine d’oliva. Come sceglierlo – puntando sulla qualità senza essere truffati – ve lo diciamo noi. Basta che seguiate queste poche regole importanti, suggerite da greenme.it.
Non fidatevi di oli che costano poco
Se sono in vendita per pochi euro, non sono di qualità eccellente.
Leggete attentamente le etichette
Le etichette devono essere leggibili, chiare e indelebili. Devono inoltre riportare marchio, luogo di produzione, processo produttivo, caratteristiche del prodotto, denominazione di vendita, volume nominale e data di scadenza entro cui consumarlo.
Privilegiate l’olio extra vergine
L’olio extra vergine nasce dalla sola spremitura delle olive, non ha aggiunte di altre miscele o olii e ha un grado di acidità mai superiore al 1%. L’olio d’oliva, invece, è ricavato da una miscela di olio vergine e olio raffinato e ha un’acidità non superiore al 1,5%.
Cercate i marchi DOP e IGP
Per fregiarsi del marchio DOP il produttore deve seguire un rigido disciplinare che riguarda l’intero ciclo produttivo dell’olio, comprensivo anche di raccolta e confezionamento. A valutare il prodotto è un Ente di Certificazione indipendente, appositamente incaricato e riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Il marchio IGP riguarda invece una sola fase del processo produttivo.
Preferite gli oli ottenuti con spremitura a freddo
L’olio spremuto a freddo è migliore dal punto di vista chimico e organolettico.