Il Parco Naturale Regionale Dune Costiere

Andar per frantoi  05 Luglio 2016

Nell’immaginario collettivo, l’olio è legato indissolubilmente e quasi esclusivamente, al turismo gastronomico. Ma quando parliamo di extra vergine non parliamo solo dell’alimento principe della Dieta Mediterranea di cui stiamo imparando ad apprezzare qualità e tipicità abbinata ai piatti della nostra ricca cucina regionale, ma anche di paesaggio, di identità, di storia e di cultura. Solo in tempi abbastanza recenti purtroppo, abbiamo cominciato a comprendere che l’olio è un’eccellenza che può generare un indotto turistico analogo a quello generato dal vino. E’ evidente a tutti che abbiamo un gap da colmare in tal senso, ma finalmente l’idea che in Italia possa nascere un Movimento Turismo dell’Olio, non sembra più così lontana. Per questo abbiamo pensato che creare una rubrica che racconta l’olio a partire dai luoghi e dai paesaggi nei quali si fa, fosse il modo migliore per dare il nostro impulso al progetto ambizioso di far nascere nel visitatore un interesse sempre più forte verso le città olivetate, così ricche di frantoi storici, ulivi secolari, musei dell’olio e itinerari dedicati alla scoperta del paesaggio destinato alla coltivazione delle olive.

La prima proposta di viaggio che abbiamo immaginato per voi ha come destinazione la Puglia e precisamente la Valle d’Itria

La Valle d’Itria accoglie il visitatore con distese di ulivi senza eguali, alberi nati da una terra rossa che profuma e rende il panorama attorno un susseguirsi di effetti cromatici meravigliosi. Nota anche come la Valle dei Trulli, si estende tra le provincie pugliesi di BariBrindisi e Taranto. Se non avete ancora programmato le vostre vacanze, quella che stiamo per proporvi è un’esperienza indimenticabile, ideale per chi è alla ricerca di relax e di contatto con la natura. Si tratta del Parco Naturale Regionale Dune Costiere, un luogo incantevole che si estende su circa 1.100 ettari nei territori di Ostuni e Fasano da Torre Canne a Torre San Leonardo, lungo 8 chilometri di costa. E si inoltra verso le aree agricole interne, occupate da oliveti plurisecolari e antiche masserie.

parco_naturale_regionale_dune_costiere_da_torre_canne_a_torre_san_leonardo1_leonardo_dangelo_1431098309673L’area del Parco è caratterizzata da una elevata diversità di ambienti. Procedendo dal mare verso l’entroterra si trovano la spiaggia, le dune, la zona umida retrodunale, le dune fossili, le lame (fenomeni carsici caratteristici delle Murge, scavate dalle acque nella roccia calcarea) e soprattutto gli oliveti secolari. Nell’area protetta sono presenti numerosi habitat naturali, alcuni dei quali rischiano di scomparire.

Il Parco è il luogo ideale per gli appassionati di trekking e passeggiate a piedi (per questo tipo di attività ci sono due cooperative di giovani Gaia e Serapia che organizzano tour dedicati) ed escursioni in bike a ritmi lenti e sul tema olio (rivolgetevi a Madera Bike Tour).

Sono tanti gli itinerari a disposizione del turista che arriva in questi luoghi. Si va dalla visita ai centri storici, fino alla scoperta delle antiche masserie e frantoi ipogei percorrendo i sentieri ciclabili, lungo l’antica via Traiana, le lame e le stradine di campagna. Non mancano degustazioni di olio e produzioni tipiche delle masserie. Il parco, infatti, ha accolto la sfida dell’economia sostenibile. Presidio Slow Food, il pomodoro Regina viene coltivato dalle famiglie del luogo mentre, presso la masseria Giummetta, è stata riportata in auge la coltura del grano duro della pregiata varietà Senatore Cappelli. Insomma, il Parco Naturale Regionale Dune Costiere non delude mai con i suoi panorami mozzafiato.

Da cartolina.

Per il vostro soggiorno ecco alcune proposte:

Masseria Il Frantoio

Masseria Brancati

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