Venolea 2015, tra innovazione e tradizione

Venerdì 30 ottobre, la quarta edizione in piazzetta Annunziata a Venafro
News  26 Ottobre 2015



Dopo il taglio del nastro per inaugurare la nuova sede dell’Ente e la mostra sull’olivicoltura presso l’antica Casa della Congrega dell’Annunziata, il Presidente Emilio Pesino, Antonio Cimato (CNR Ivalsa di Firenze) e Tommaso Ganino (Università di Parma) presenteranno i primi dati sul genoma (DNA) degli olivii olivi millenari di Venafro. A seguire verrà sottoscritta una convenzione con il CNR Ivalsa di Firenze, alla presenza del Direttore Mauro Centritto; l’istituto scientifico si impegna per i prossimi anni ad effettuare studi e ricerche sull’olivicoltura a Venafro. Alle 19.30 circa, sempre in piazzetta Annunziata inizierà una festa che vedrà coinvolti gli amici di Vico Parasacco che distribuiranno gratuitamente vino, P’zzelle e Sciusc’ cucinati sul posto; il famoso gruppo folcloristico dei Zig-Zaghini con balli e animazione, i fuochi, le Pacchiane Venafrane e, ovviamente, il nostro olio. Sarà aperto anche il museo Winterline. Interverranno oltre alle autorità, l’Arch. Franco Valente ideatore del progetto di recupero del nucleo di via della Vergine e dell’Annunziata nel Centro storico di Venafro e il prof. Antonio Atella, cantore delle tradizioni olivicole e popolari di Venafro. Nei giorni seguenti e precisamente dal 4 al 7 novembre, Osvaldo Bevilacqua, assieme a tutta la troupe di Sereno Variabile, sarà a Venafro e nel Parco per realizzare una trasmissione di un’ora che andrà in onda presumibilmente entro fine novembre. Venolea si concluderà, quindi, con la trasmissione più longeva d’Europa e la migliore per promuovere il territorio.